Undici nazioni asiatiche - Cambogia, Filippine, Giappone, India, Laos, Myanmar, Repubblica di Corea, Singapore, Sri Lanka, Tailandia e Vietnam - hanno ratificato l'accordo "Regional Cooperation Agreement on Combating Piracy and Armed Robbery Against Ships in Asia (ReCAAP)". L'intesa, che entrerà in vigore il prossimo 4 settembre, rappresenta il primo accordo tra i governi asiatici che ha come obiettivo la lotta alla pirateria marittima. All'iniziativa ha aderito anche il Brunei, che però deve ancora ratificare l'accordo.
Il ReCAAP prevede l'istituzione dell'organismo Information Sharing Centre (ISC), con sede a Singapore, che diventerà operativo entro la fine del 2006 ed avrà il compito di stilare rapporti sugli atti di pirateria, di operare quale centro di scambio di informazioni e di emanare bollettini di allarme circa il possibile verificarsi di attacchi.
L'istituzione dell'accordo di cooperazione era stata proposta dal premier giapponese Koizumi nell'ottobre del 2001. L'iniziativa era stata avviata nel novembre 2004 con la partecipazione di 16 nazioni asiatiche, ma diventerà operativa solo il prossimo 4 settembre in quando doveva essere ratificata da almeno 10 nazioni.