Ieri il Senato statunitense, con 98 voti favorevoli, nessuno contrario e due soli astenuti, ha approvato il disegno di legge che prevede il controllo di tutte le merci in container sbarcate nei porti americani per scongiurare l'ingresso sul suolo USA di qualsiasi ordigno, anche di tipo nucleare. L'attività riguarderà i quasi 11 milioni di container che ogni anno giungono negli scali americani.
«Accrescendo ulteriormente il nostro coordinamento con le nazioni responsabili di tutto il mondo - ha commentato il presidente americano George W. Bush - il Port Security Improvement Act del 2006 contribuirà a rendere sicura la catena di distribuzione globale e contribuirà ad assicurare il flusso regolare degli scambi da e per gli Stati Uniti. Sono lieto che questo disegno di legge recepisca molti sforzi compiuti dall'amministrazione che hanno già notevolmente migliorato la sicurezza nei nostri porti, inclusa la Container Security Initiative che consente di identificare ed ispezionare le merci nei porti esteri prima che esse siano caricate sulle navi dirette negli Stati Uniti, e la Customs-Trade Partnership Against Terrorism, che aiuta i nostri partner commerciali a rendere sicura la loro catena di distribuzione prima che le merci vengano inviate verso la nostra nazione».
Il disegno di legge, così come approvato dal Senato, include nuove misure rispetto alla versione approvata dalla Camera lo scorso maggio. «Spero - ha detto Bush - che la Camera e il Senato risolvano i loro disaccordi in Conferenza e mi inviino questa legge per la mia firma».
In particolare il disegno di legge prevede l'installazione di apparecchiature per l'individuazione di materiali radioattivi nei 22 principali porti statunitensi, che movimentano circa il 98% dei container che giungono negli Stati Uniti, e prevede l'istituzione di un programma pilota in tre porti esteri per verificare che i container diretti negli USA non contengano ordigni nucleari o "bombe sporche", che utilizzano esplosivi convenzionali per disperdere nell'ambiente materiali radioattivi.