L'Egitto sta negoziando un accordo con la Cina e con l'Italia con l'obiettivo di promuovere l'utilizzo del canale di Suez per le esportazioni marittime dalla Cina verso l'Europa. Lo ha detto il ministro egiziano del Commercio e dell'Industria, Rachid Mohamed Rachid, in un'intervista al "Financial Times".
Grazie all'intesa - ha annunciato il ministro - il porto italiano di Gioia Tauro diventerebbe lo scalo hub attraverso il quale ridistribuire verso l'Europa le merci provenienti dalla Cina.
Obiettivo dell'iniziativa - ha spiegato Rachid - è quello di far sì che l'Egitto possa catturare il 100% dei traffici marittimi dalla Cina all'Europa, contro l'attuale 60%, convogliando attraverso il canale egiziano i traffici diretti verso l'Europa che ora circumnavigano l'Africa. L'accordo garantirebbe alla Cina tariffe minori per il transito delle navi nel canale di Suez.
Il ministro egiziano, che oggi è in Italia, ha precisato di aver illustrato il progetto di accordo sia a Romano Prodi, nel corso della recente visita del premier italiano al Cairo, che ai rappresentanti del governo di Pechino.
Rachid ha ricordato che attualmente circa il 7% dei traffici marittimi mondiali passa attraverso il canale di Suez e che il governo egiziano ha programmato investimenti fino a cinque miliardi di dollari nei prossimi cinque anni per dragare il canale e consentire così il transito di navi più grandi.