
Fincantieri ha annunciato oggi di aver stretto un'alleanza industriale con il cantiere navale RMK Marine (gruppo KOC) di Tuzla che ha portato all'aggiudicazione di una gara indetta dal sottosegretariato turco per le industrie della difesa per la costruzione di quattro pattugliatori destinati alla locale Guardia Costiera.
«La partecipazione di Fincantieri nel programma, con una quota che ammonta a circa 110 milioni di euro - ha sottolineato il gruppo navalmeccanico italiano - è di particolare prestigio perché relativa alla fornitura di progetto, componenti navali, trasferimento di tecnologia e know-how e comprende anche il supporto logistico e l'addestramento degli equipaggi e del personale del cantiere RMK, che realizzerà le quattro navi entro la fine del 2011. Il successo commerciale di Fincantieri è ancor più rilevante se si considera che alla gara hanno partecipato qualificatissimi concorrenti internazionali in cordata con partner turchi».
«I principali punti di forza che hanno consentito a Fincantieri di vincere l'ordine - ha spiegato l'azienda italiana - sono stati, oltre alla disponibilità al trasferimento di tecnologia e al pieno supporto per la costruzione in loco, l'accordo con il cantiere RMK per la vendita in futuro di unità similari a Paesi terzi e, soprattutto, aver potuto offrire rispetto ai competitor un prodotto "well proven", cioè già in servizio con soddisfazione presso la nostra Marina. Il progetto per queste unità deriva infatti da quello dei pattugliatori "Sirio" e "Orione", consegnati da Fincantieri alla Marina militare nel 2003 e realizzati negli stabilimenti liguri del gruppo, gli stessi che nell'aprile dello scorso anno sono stati visitati con estremo interesse da una delegazione turca».
«Siamo particolarmente soddisfatti - ha detto l'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono - perché questa affermazione ci ripaga dei notevoli sforzi che stiamo producendo per ritornare protagonisti sui mercati internazionali con le nostre produzioni militari e anche perché essa ci apre ottime prospettive di crescita in un'area geografica emergente e in forte sviluppo».
I quattro nuovi pattugliatori, che saranno realizzati sotto la sorveglianza del RINA (Registro italiano navale) secondo il regolamento RINA-MIL, verranno impiegati in molteplici ruoli, quali il pattugliamento d'altura, la ricerca e il soccorso di persone a mare, il presidio delle acque territoriali e per svolgere operazioni antinquinamento. Principali caratteristiche delle unità: lunghezza 88,40 metri, larghezza 12,20 metri, dislocamento a pieno carico 1.700 tonnellate, velocità massima 22 nodi, autonomia di 3.000 miglia marittime alla velocità di 15 nodi.