Nel corso della conferenza diplomatica che si svolgerà dal 14 al 18 maggio prossimi presso l'ufficio delle Nazioni Unite a Nairobi sotto il patrocinio dell'International Maritime Organization (IMO) è prevista l'adozione di una nuova convenzione internazionale che individuerà le responsabilità di carattere legale nel cui ambito gli Stati potranno rimuovere i relitti pericolosi.
«Una volta adottata ed in vigore - ha osservato oggi il segretario generale dell'IMO, Efthimios E. Mitropoulos - la futura convenzione sulla rimozione dei relitti colmerà una lacuna nella legislazione internazionale offrendo solide basi legali agli Stati per rimuovere dalle loro zone economiche esclusive (EEZ) i relitti che possono costituire un pericolo sia per la navigazione che per la natura del loro carico nei confronti dell'ambiente marino e costiero».
La nuova convenzione - ha spiegato l'IMO - renderà gli armatori responsabili dal punto di vista economico e richiederà loro di stipulare assicurazioni o di offrire altre coperture di tipo finanziario per far fronte ai costi di rimozione dei relitti. Inoltre la nuova normativa prevederà che gli Stati possano rivalersi direttamente nei confronti delle compagnie assicuratrici. L'IMO prevede che nel corso della conferenza diplomatica venga anche presa in considerazione una clausola che consentirà agli Stati di estendere volontariamente l'ambito della convenzione alle loro acque territoriali.