L'industria mondiale delle costruzioni navali sta crescendo positivamente, ma l'aumento dei costi e il rapido incremento della capacità produttiva dei cantieri crea non poche difficoltà al settore. La situazione del comparto è stata delineata nel corso dell'assemblea generale della CESA (Community of European Shipyards' Associations) tenutasi venerdì scorso a Southampton.
La crescita dell'industria navalmeccanica mondiale - è stato sottolineato - ha registrato nel 2006 un nuovo record relativo ai nuovi ordini, che ha superato del 25% il precedente record stabilito nel 2004. I dati relativi al primo trimestre di quest'anno indicano che tale positivo trend sta proseguendo nel 2007 con un'ulteriore crescita prossima al 10%.
Nel 2006 il tonnellaggio prodotto dai cantieri navali europei è cresciuto del 10%, mentre il fatturato è aumentato più del 40%. Anche gli stabilimenti europei hanno rilevato un'accelerazione della crescita nel primo trimestre di quest'anno. Una situazione analoga - è stato rilevato - è stata registrata nei settori della riparazione e conversione navale, mentre invece forte preoccupazione è stata espressa per l'evoluzione negativa che riguarda i settori delle materie prime e delle forniture, che hanno visto un rilevante aumento dei costi.
Le associazioni dei cantieri navali europei ritengono che l'industria navalmeccanica europea, grazie all'elevata tecnologia della propria produzione, possa continuare a prosperare, a patto che non si sieda sugli allori ed anzi aumenti la propria competitività.