- Il World Shipping Council (WSC) ha criticato la decisione americana di imporre il controllo di tutti i container in importazione negli Stati Uniti come previsto dalla legge “9/11 Commission Recommendations” approvata venerdì scorso dal Congresso statunitense e pronta per essere firmata dal presidente americano, normativa - ha precisato il WSC - che Bush ha già annunciato di voler sottoscrivere.
-
- La legge - ha spiegato il Council - prevede che dal luglio 2012 tutti i container che giungeranno per via marittima negli USA dovranno essere sottoposti a ispezione per mezzo di scanner nei porti esteri nei quali verranno imbarcati. I container che non avranno subito tali controlli verranno respinti e non potranno essere sbarcati negli Stati Uniti.
-
- Si sono già dichiarati contrati a questo tipo di controlli sul 100% dei container - ha sottolineato il WSC - sia il dipartimento statunitense per la Sicurezza nazionale (DHS), che la Customs and Border Protection, gli esperti sulla sicurezza del governo, l'U.S. Chamber of Commerce, tutte le principali organizzazioni dei caricatori, le compagnie di navigazione, la Commissione Europea e i governi delle nazioni partner commerciali dell'America inclusi Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Italia, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Singapore, Spagna e Svezia.
-
- «Perché - ha rilevato il World Shipping Council - questa proposta è bocciata da praticamente tutti i componenti del sistema dei traffici mondiali? È a causa dei costi? No. È a causa di uno scarso impegno nell'aumento della sicurezza dei trasporti? No. È, come scrive il Washington Post, una “cattiva idea” e “uno slogan, non una soluzione”. È perché la legge non solo non può funzionare, ma anche perché il Congresso ha mancato anche solo di tentare di risolvere le questioni critiche fondamentali su come tale sistema potrebbe effettivamente funzionare».
|