- Il Parlamento europeo ha appena approvato le norme in base alle quali gli incidenti mortali che nel prossimo futuro avverranno nei mari europei verranno investigati da un’autorità indipendente internazionale. Tali norme sono state oggetto di una giornata di studio con esperti internazionali, organizzata dall’Ipsema, l’Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo, svoltasi ieri a Roma.
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- La direttiva europea è stata illustrata al convegno da Giuseppe Russo, rappresentante dell'EMSA l’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima e dall’ammiraglio Francesco Carpinteri del Comando Generale delle Capitanerie di Porto. La nuova normativa comunitaria obbligherà gli Stati membri al rispetto di criteri comuni a cui devono attenersi nell’organizzare e strutturare le proprie amministrazioni per la gestione delle indagini sui sinistri marittimi all’interno del codice IMO (International Maritimine Organization). Sarà costituito un organo permanente di investigazione indipendente ed autonomo dalle autorità nazionali, con una adeguata conoscenza ed esperienza nel campo di investigazione. Il nuovo organismo si dovrà occupare dell’identificazione delle cause e delle circostanze nelle quali di è verificato il sinistro, ma non delle responsabilità amministrative e penali. Finalità esclusiva delle investigazioni sarà la prevenzione di analoghi incidenti; la creazione di un database che è attualmente in fase di realizzazione a cura dell’Agenzia Europea della Sicurezza Marittima; la cooperazione tra Stati co-interessati all’investigazione; l’obbligo di pubblicazione dei verbali di inchiesta. La direttiva si applicherà a tutte le navi che battono la bandiera di uno Stato membro e sarà di riferimento per tutti i sinistri marittimi che si verificano nelle acque, anche interne, di uno Stato membro.
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- «Di fronte al ripetersi di incidenti in mare - ha detto il presidente dell’Ipsema, Antonio Parlato - il tema della sicurezza della navigazione assume sempre più carattere di urgenza. Da parte nostra, stante anche il ruolo di prevenzione affidato all’Ipsema dal decreto legislativo 271, cerchiamo di sollecitare gli interlocutori istituzionali ad intervenire sempre più adeguatamente per affrontare il tema dei sinistri marittimi e dei conseguenti infortuni, la cui dinamica riflette la specificità, assolutamente non assimilabile ad altri settori produttivi. Abbiamo deciso di discutere in questa sede di sinistri marittimi per approfondire i profili di responsabilità negli incidenti ma soprattutto con l’obiettivo di fornire elementi su tutti gli effetti e le circostanze nelle quali si sono verificati gli incidenti per l’elaborazione di appropriate politiche di prevenzione».
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- Al convegno hanno partecipato anche il direttore della francese ENIM (Etablissement National des Invalides de la Marine), Michel Le Bolloc’h, e il direttore generale dell'istituto marittimo tedesco Seekasse, Nicolai Woelki. La giornata di studio è stata conclusa dal sottosegretario al ministero del Lavoro, Antonio Montagnino.
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