- Lunedì scorso (EU LRIT DC), il sistema di identificazione e tracciamento della rotta delle navi reso obbligatorio dall'International Maritime Organization (IMO) (inforMARE del 20 dicembre 2007). Il centro è entrato in attività a conclusione di un lavoro di preparazione durato un anno e mezzo che è stato portato avanti dall'Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima (EMSA) con la Collecte Localisation Satellite (CLS), società francese alla quale è stato appaltato il progetto.
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- Con l'entrata in servizio dell'EU LRIT DC - ha spiegato oggi l'EMSA - le nazioni che hanno partecipato al progetto hanno rispettato il termine di scadenza del prossimo 30 giugno per l'adozione di un sistema di Long Range Identification and Tracking (LRIT). La data è stata anticipata alla fine di questo mese rispetto alla scadenza nell'agosto 2009 fissata in origine.
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- Attualmente gli Stati che partecipano all'EU LRIT DC sono Antille Olandesi, Aruba, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Grecia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Groenlandia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria.
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- Con la partecipazione di tali nazioni, attualmente l'EU LRIT DC copre circa il 20-25% dell'intera flotta mondiale soggetta all'applicazione del LRIT. Secondo le previsioni, a fine 2009 saranno circa diecimila le navi la cui rotta verrà registrata dall'EU LRIT DC, che individuerà almeno 40.000 posizioni-nave al giorno.
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- Il sistema delle nazioni che partecipano al progetto. Sono autorizzate all'uso dell'EU LRIT DC tutte le autorità marittime degli Stati dell'UE.
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