- Il consorzio “Albert Ballin” e il gruppo TUI hanno concordato di adottare misure finanziarie per consentire alla compagnia di navigazione tedesca Hapag-Lloyd di sopravvivere alla crisi.
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- A conclusione di un incontro tenutosi ieri, il consorzio e il gruppo turistico TUI, che detengono rispettivamente il 56,67% e il 43,33% del capitale di Hapag-Lloyd, hanno annunciato di aver «accolto positivamente e di sostenere le iniziative avviate dalla compagnia per assicurare il suo futuro». Albert Ballin e TUI hanno precisato che «presenteranno proposte per misure di finanziamento e di capitale agli organi competenti per adottare decisioni che assicurino il futuro a lungo termine della compagnia».
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- Secondo indiscrezioni raccolte dal quotidiano tedesco “Frankfurter Allgemeine Zeitung”, nella peggiore delle ipotesi Hapag-Lloyd avrebbe bisogno di reperire fondi fino a 1,75 miliardi di euro, di cui 750 milioni di euro con un'iniezione di capitale e un miliardo di euro di prestiti. Il quotidiano ipotizza che l'ulteriore investimento da parte di TUI e del consorzio Albert Ballin potrebbe ammontare rispettivamente ad un massimo 325 milioni e 425 milioni di euro, mentre inizialmente verrebbe versata solo una parte di tali somme. I prestiti dovrebbero invece essere garantiti dal governo federale tedesco.
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- Tale ipotesi confermerebbe lo scenario prefigurato nei giorni scorsi da Klaus-Michael Kühne, presidente del gruppo Kuehne + Nagel che è azionista del consorzio Albert Ballin. Kühne, in un'intervista concessa proprio al “Frankfurter Allgemeine Zeitung”, aveva affermato il possibile intervento dello Stato a sostegno del piano di risanamento finanziario di Hapag-Lloyd, dichiarazione che aveva però sollevato critiche da parte degli altri azionisti della compagnia (inforMARE del 3 luglio 2009).
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