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I fondi Antin IP e Arcus (ex BBEIF) acquisiscono il 34% del capitale di Euroports
Il 66,0% in mano a Babcock & Brown Infrastructure potrà scendere al 60% circa. Operazione del valore di 141,5 milioni di euro
28 luglio 2009
L'australiana Babcock & Brown Infrastructure (BBI), il fondo francese Antin Infrastructure Partners (Antin IP), che è promosso da BNP Paribas, e il fondo inglese Arcus European Infrastructure Fund I, in precedenza denominato Babcock & Brown European Infrastructure Fund (BBEIF), hanno concordato variazioni all'accordo stipulato dalle parti alla fine dello scorso anno per la cessione da parte di BBI del 29,7% del capitale azionario della filiale portuale BBI Euroports ad Antin IP e Arcus (inforMARE del 29 dicembre 2008, 17 marzo e 1° luglio 2009).
L'intesa iniziale prevedeva che Antin IP e Arcus acquisissero rispettivamente il 19,9% e il 9,8% di BBI Euroports, mentre il nuovo accordo stabilisce che ad Antin vada sempre una quota pari al 19,9% del capitale e che Arcus ottenga invece il 14,1% di Euroports. Inoltre Antin deterrà obbligazioni convertibili in Euroports che, se convertite in azioni, garantiranno ad Antin un ulteriore 5,97% del capitale di Euroports lasciando a BBI il restante 60% del capitale. La cessione del 40% di Euroports avverrà per complessivi 141,5 milioni di euro.
Inoltre la nuova intesa prevede un'ulteriore capitalizzazione di Euroports da parte di tutti gli azionisti, la costituzione di una riserva di capitale sufficiente a far fronte a tutti gli impegni di Euroports nel breve e medio termine e una revisione dell'assetto azionario di Euroports nel 2012 e nel 2013 sulla base delle performance conseguite dalla società che potrà modificare la partecipazione di Antin e Arcus da un potenziale 40% del capitale ad una quota azionaria compresa tra il 34% e il 65% suddivisa tra i due soci sulla base della consistenza iniziale della partecipazione all'impresa.
Il nuovo accordo prevede anche che Euroports acquisisca il 100% di due joint venture sinora partecipate anche da BBI. Si tratta della Benelux Port Holdings, a cui fanno capo le società portuali belghe Manuport, Westerlund e Magemon, e della BBI Port Acquisitions Luxembourg, che possiede la società terminalista spagnola Tarragona Port Services (TPS) e la società terminalista belga Water Container Transport (WCT).
A completamento del nuovo accordo Euroports deterrà il 100% di Manuport (attiva in Belgio e Bulgaria), il 100% di Westerlund (Belgio e Francia), il 100% di TPS (Spagna), il 100% di WCT (Belgio), il 100% di Finnish Ports (Rauma Stevedoring e Botnia Shipping) (Finlandia), l'80% di Terminal Rinfuse Italia (RTI) (Italia) e il 50% di Seehafen Rostock Umschlagsgesellschaft mbH (SHRU) (Germania).
Arcus Infrastructure Partners, che ha rilevato il fondo del valore di 2,2 miliardi di euro BBEIF, è azionista anche del gruppo portuale britannico Forth Ports.
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