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Lo Stato francese farà la sua parte affinché STX France acquisisca l'ordine di MSC per due navi da crociera
Lo ha confermato il ministro Christine Lagarde sottolineando che «il governo francese non ha abbandonato STX, non lo ha fatto e non lo farà»
18 febbraio 2010
La crisi della cantieristica in Francia «è una questione nazionale» e «il governo francese non ha abbandonato STX, non lo ha fatto e non lo farà». Lo ha detto ieri il ministro francese all'Economia, Industria e Occupazione, Christine Lagarde, rispondendo ad un'interrogazione parlamentare presentata dal deputato Jean-Marc Ayrault, vicesindaco di Nantes.
Sottolineando che «i cantieri navali sono in gravi difficoltà in tutto il mondo a causa dei problemi che tutti gli armatori si trovano ad affrontare», Christine Lagarde ha spiegato che la questione è quotidianamente all'attenzione del primo ministro François Fillon.
Da parte sua Ayrault ha evidenziato che 7.000 posti di lavoro sono direttamente interessati dalle decisioni del governo. «L'armatore MSC - ha detto il parlamentare - è pronto ad ordinare due navi, ma per questo ha bisogno della garanzia dello Stato». Nel suo intervento il deputato ha criticato il governo di non aver informato né la politica, né i sindacati, né i dipendenti del cantiere navale STX France di Saint-Nazaire del gruppo STX Europe circa il fatto che «sarebbe imminente l'ordine per una nave».
Ayrault ha chiesto al ministro: «potete confermare, sì o no, questo ordine? Inoltre come garantirete un futuro durevole ai cantieri navali di Saint-Nazaire? Questo - ha aggiunto - è un problema nazionale, una questione strategica per la nostra politica industriale e per l'occupazione».
Il ministro ha replicato ricordando che il governo «non ha abbandonato STX quando è entrato nel capitale sociale e ha acquisito una partecipazione di 110 milioni di euro a fianco degli investitori coreani. Non abbiamo abbandonato STX - ha proseguito Christine Lagarde - quando è stato ordinato un pattugliatore, il Mistral (inforMARE del 17 aprile 2009, ndr), nel quadro del piano di rilancio sotto l'autorità di Patrick Devedjian, che ha consentito di mantenere lavori per un importo totale di 400 milioni di euro. Infine non abbandoneremo STX nel corso di trattative molto difficili, in corso tra il cantiere e l'armatore MSC, come lei ha menzionato, circa due navi da cui dipende la redditività del programma di lavoro. Lo Stato sarà presente come azionista, ma anche come garante dell'attività di esportazione. A quest'ultimo titolo apporterà la sua garanzia, parallelamente agli sforzi da parte di STX».
«Infatti - ha concluso il ministro - la prospettiva di questo ordine interessa noi tutti: si tratta di una questione nazionale e siamo altrettanto preoccupati per i 7.000 lavoratori interessati. È per questo che il primo ministro auspica che questo problema venga risolto».
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