- Federmar Cisal, per protesta contro quella che definisce «irresponsabilità dal punto di vista occupazionale» nel quadro della procedura di privatizzazione della Tirrenia, ha programmato quattro giorni di sciopero del personale navigante ed amministrativo della compagnia. Le date dell'astensione dal lavoro per 24 ore sono state fissate per il 12 aprile, 3 maggio, 24 maggio e 15 giugno prossimi.
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- Secondo il sindacato, «è oramai improcrastinabile che il governo istituisca una cabina di regia presso la presidenza del Consiglio sul delicato processo di privatizzazione del gruppo Tirrenia. La disomogeneità nelle procedure avviate - ha spiegato oggi Federmar Cisal - non garantisce, a nostro avviso, la giusta salvaguardia dei livelli occupazionali. L'assenza di una regia centrale fa sì che, come da noi da tempo paventato, si proceda in maniera diversificata con Toscana, Sardegna: Campania, che ancora non hanno avviato con le parti sociali alcun confronto sull'occupazione e con Fintecna dall'altro lato che già sta provvedendo all'esame delle circa sedici manifestazioni di interesse pervenute per Tirrenia e Siremar».
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- Per Federmar Cisal questo scenario «vede assente l'attore principale: il sindacato».
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- Inoltre - secondo Federmar Cisal - «desta ulteriore preoccupazione la nebulosa solidità finanziaria di alcuni dei soggetti, che da soli o in cordata, hanno manifestato l'interesse all'acquisizione delle società regionali e della Tirrenia/Siremar».
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