- inforMARE - Ieri alla Camera dei deputati il governo italiano, per voce del sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti, Bartolomeo Giachino, ha ribadito il ruolo strategico della linea ferroviaria Torino-Lione e ha incassato l'approvazione da parte dell'assemblea parlamentare di cinque mozioni a favore del progetto. Intervenendo al dibattito Giachino ha sottolineato «l'importante discussione delle mozioni presentate, tutte a favore del ruolo strategico della TAV Torino-Lione, collegata agli altri corridoi europei, la Genova-Rotterdam e la Palermo-Brennero-Berlino» e «la loro importanza per il futuro economico di tutto il Paese a partire dalla Valle di Susa» e ha ricordato che «nell'incontro tra il ministro Matteoli e il Ministro dei trasporti francese di lunedì scorso è stata riconfermata la priorità dell'opera e si è affidata ad un tavolo tecnico-negoziale la definizione del nuovo accordo sulla ripartizione dei costi che, entro la fine dell'anno, sarà sottoposto a ratifica parlamentare».
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- Di seguito pubblichiamo le cinque mozioni sulla linea ferroviaria alta velocità/alta capacità Torino-Lione approvate ieri dalla Camera. (iM)
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- La Camera,
- premesso che:
- la nuova linea ferroviaria Torino-Lione rappresenta la scelta strategica di connessione internazionale del nostro territorio con il corridoio 5 Lisbona-Kiev: una moderna infrastruttura ferroviaria europea che deve consentire, attraverso adeguate politiche di sostegno, un effettivo trasferimento del traffico merci dalla strada alla ferrovia, liberando le linee tradizionali per il trasporto pubblico locale;
- la regione Piemonte e la provincia di Torino hanno sempre operato con le amministrazioni locali per realizzare infrastrutture progettate per e con il territorio, in grado di generare valore aggiunto per le collettività locali e di limitare il valore sottratto e gli impatti subiti;
- per questo la regione Piemonte e la provincia di Torino hanno perseguito con forza ed impegno l'istituzione dell'osservatorio tecnico per l'asse ferroviario Torino-Lione, incaricato di svolgere la funzione di governance unitaria del progetto della Nuova linea Torino-Lione (NLTL);
- l'osservatorio ha gestito la fase di progettazione preliminare dell'opera. Il 24 novembre 2009 è stato elaborato e sottoscritto da tutti i componenti dell'osservatorio il piano dei 91 sondaggi nei territori interessati dalla Nuova linea Torino-Lione (omologo a quello dei 169 sondaggi effettuati in Francia);
- le specifiche tecniche alla progettazione, redatte dall'osservatorio, sono entrate a far parte integrante del bando di gara e il 29 gennaio 2010, dopo un grande lavoro di elaborazione e sintesi coordinato, in particolare, dalla provincia di Torino, l'osservatorio ha approvato il documento «Indirizzi operativi per la progettazione preliminare della nuova linea Torino-Lione dal confine di Stato alla connessione con la linea av-ac Torino-Milano», che costituisce il riferimento per la redazione del progetto preliminare, che è stato concluso nel mese di giugno 2010 e approvato dalla commissione intergovernativa nel luglio 2010;
- il percorso progettuale dovrà consentire di disporre di un progetto preliminare unitario per l'intera linea Torino-Lione da Settimo al confine di Stato ed è stato accompagnato da tre attività parallele:
- a) lo studio di impatto ambientale con le valutazioni canoniche e, in particolare, il raffronto delle opzioni sviluppate in sede progettuale con le alternative a vario titolo considerate, a partire dall'opzione zero;
- b) l'analisi costi-benefici, con riferimento ai vari scenari attuativi ipotizzabili, alle differenti scale territoriali considerabili ed ai diversi orizzonti temporali prevedibili;
- c) l'avvio dell'esame puntuale delle ricadute territoriali attese, in base al progetto e alla cantierizzazione nel solco dell'esperienza francese della «Démarche Grand Chantier», nel quadro dello scenario generale delineato dal piano strategico della provincia di Torino in totale sintonia con la regione Piemonte;
- il progetto preliminare redatto da LTF (Lyon Turin ferroviaire sas) ed Rete ferroviaria italiana, sulla base degli indirizzi dell'osservatorio, sarà presentato al tavolo politico di Palazzo Chigi nell'ottobre 2010;
- successivamente alla presentazione si aprirà la fase valutativa e approvativa (ai sensi della normativa vigente), a cui seguirà la progettazione definitiva, con la conseguente valutazione di impatto ambientale. Si tratta di un processo lungo, complesso, con molteplici gradi di approfondimento, valutazione e scelta, che, nel rispetto del «calendario europeo», dovrà concludersi circa 3 anni dopo, entro il 31 dicembre del 2013, costituendo il percorso elaborativo e approvativo più garantista che sia mai stato messo in atto per una grande infrastruttura in Italia;
- il citato progetto seguirà il seguente cronogramma:
- a) indicazioni per la progettazione preliminare: 29 gennaio 2010;
- b) redazione progetto preliminare e studio di impatto ambientale: 25 giugno 2010;
- c) approvazione progetto preliminare e valutazione di impatto ambientale: 31 dicembre 2010;
- d) avvio progetto definitivo: 1o gennaio 2011;
- e) conclusione progetto definitivo e studio di impatto ambientale: 31 dicembre 2011;
- f) approvazione progetto definitivo e valutazione di impatto ambientale: 31 dicembre 2012;
- g) indizione gara di appalto: 1o gennaio 2013;
- h) avvio cantiere: 3 novembre 2013,
- impegna il Governo:
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a confermare la valenza strategica della realizzazione della Torino-Lione come asse decisivo per i collegamenti europei, attraverso l'adozione di tutte le iniziative e gli atti necessari anche sulla base del lavoro condotto dall'osservatorio;
- a garantire un adeguato piano finanziario con programmazione pluriennale che copra l'intero ammontare dell'opera;
- a confermare i fondi - circa 200 milioni di euro - previsti nel primo atto aggiuntivo all'intesa generale quadro dell'11 aprile 2009, necessari a realizzare gli interventi prioritari di prima fase e, cioè, il trasferimento modale e il potenziamento e ammodernamento del trasporto locale, avviando, al contempo, iniziative per l'assegnazione di risorse immediate per incentivare il trasporto modale e combinato;
- ad accelerare la firma di un nuovo accordo tra Italia e Francia;
- ad assumere iniziative per garantire un primo stanziamento per la realizzazione delle opere previste dal piano strategico approvato dalla provincia di Torino e dalla regione Piemonte;
- a promuovere una campagna di informazione sulla realizzazione della Torino-Lione da realizzarsi in accordo con gli enti locali interessati e la regione Piemonte.
- (1-00437) «Esposito, Giorgio Merlo, Vernetti, Portas, Calgaro, Lovelli, Lucà, Rossomando, Fassino, Damiano, Fiorio, Boccuzzi, Bobba, Rampi, Cambursano».
- (22 settembre 2010)
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- La Camera,
- premesso che:
- la nuova linea ferroviaria Torino-Lione rappresenta la priorità assoluta per il rilancio del sistema economico-produttivo del Piemonte e dell'Italia sul piano europeo. La realizzazione del corridoio 5, infatti, garantirà una maggiore competitività alle imprese, che potranno trasportare più velocemente i propri prodotti, ed una migliore mobilità delle persone, che beneficeranno di tempi di percorrenza estremamente ridotti per viaggiare in Italia e in Europa, e determinerà, inoltre, la riduzione dell'inquinamento ambientale ed acustico;
- ogni rifiuto pregiudiziale o strumentale che potrebbe comprometterne la realizzazione va fermamente contrastato, così come le affermazioni emerse nel corso di un incontro organizzato da Confindustria e Traspadana con i parlamentari piemontesi, mirate ad evidenziare presunti sperperi di denaro pubblico, costi sempre più elevati e ritardi accumulati, che renderebbero obsoleta la predetta infrastruttura;
- è, altresì, necessario contrastare qualsiasi tipo di perplessità che potrebbe pregiudicare i rilevanti finanziamenti europei già assegnati per la realizzazione dell'opera;
- il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha recentemente confermato i programmi e gli impegni del Governo sulla realizzazione della Torino-Lione, preannunciando un incontro con il Ministro francese per fare il punto sull'opera prevista e confermata nello schema delle infrastrutture nazionali francesi nel mese di luglio 2010, perché essa rientra tra le priorità dell'Europa e della Francia, interessata a potenziare il traffico merci sulla rotta Lione-Torino;
- nel mese di ottobre 2010 sarà presentato al tavolo politico della Presidenza del Consiglio dei ministri il progetto preliminare redatto da Nuova linea ferroviaria Torino-Lione e Rete ferroviaria italiana, sulla base degli indirizzi forniti dall'osservatorio tecnico per l'asse ferroviario Torino-Lione;
- il progetto preliminare per l'intera linea da Settimo al confine di Stato è stato accompagnato da uno studio di impatto ambientale, da un'analisi dei costi benefici e dall'avvio dell'esame delle ricadute territoriali attese;
- va considerato il forte ed unitario impegno della regione Piemonte, della provincia e del comune di Torino e delle forze economiche per affermare la centralità e la priorità dell'opera per lo sviluppo del Piemonte e del Nord Italia;
- il processo per la definizione del percorso progettuale di questa fondamentale opera è stato lungo, complesso e con molteplici approfondimenti e valutazioni;
- il cronoprogramma della progettazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, a suo tempo stilato, prevedeva entro il 31 dicembre 2010 l'approvazione della valutazione di impatto ambientale e del progetto preliminare e l'avvio del progetto definitivo, che dovrà concludersi con l'indizione della gara il 1o gennaio 2013 e l'apertura dei cantieri a partire dal marzo 2013,
- impegna il Governo:
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a riconfermare la valenza strategica della realizzazione della Torino-Lione come asse decisivo per i collegamenti europei;
- a garantire il pieno sostegno agli indirizzi elaborati dall'osservatorio tecnico per l'asse ferroviario Torino-Lione e a vigilare affinché il cronoprogramma già stabilito sia scrupolosamente rispettato;
- ad assicurare l'erogazione delle risorse che consentano di coprire l'intero ammontare dell'opera, comprese quelle, a più riprese promesse e pari a 200 milioni di euro, necessarie a realizzare gli interventi prioritari relativi al trasferimento modale e al trasporto locale;
- a promuovere con intensità tutte le iniziative necessarie a rafforzare la piena cooperazione tra Italia e Francia per la realizzazione dell'infrastruttura, nonché a garantire i rilevanti finanziamenti europei già assegnati.
- (1-00439) «Delfino, Libè, Galletti, Compagnon, Ciccanti, Volontè, Pezzotta, Mereu, Enzo Carra, Anna Teresa Formisano».
- (28 settembre 2010)
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- La Camera,
- premesso che:
- il Governo ha assunto ripetuti impegni a favore della realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione, riconoscendone la rilevanza quale opera strategica per i collegamenti internazionali in territorio europeo sia in ambito di traffico merci che di trasporto passeggeri e, a tal proposito, garantisce il rispetto del cronoprogramma relativo ai finanziamenti indispensabili per la prosecuzione dell'intervento;
- il 23 gennaio 2009 è stato siglato a Palazzo Chigi il I atto aggiuntivo all'intesa generale quadro tra Governo e regione Piemonte;
- il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli, con comunicazione ufficiale inviata nell'ottobre 2009 all'attenzione dell'architetto Mario Virano, commissario straordinario dell'osservatorio tecnico per l'asse ferroviario Torino-Lione, assicura l'erogazione di 20 milioni di euro quale anticipo per la copertura degli interventi di prima fase per la realizzazione della tav;
- la regione Piemonte ha confermato il proprio impegno per la prosecuzione dei lavori e, a tal proposito, si fa garante della realizzazione dell'opera nel rispetto del cronoprogramma, per quanto di sua competenza;
- l'osservatorio tecnico tav, sulla base dell'accordo sancito a Pracatinat nel 2008, ha dato il proprio assenso al progetto preliminare degli interventi prodotto da LTF, documento quest'ultimo approvato nel corso delle sedute del comitato di sicurezza della commissione intergovernativa negli scorsi mesi;
- per le opere che rientrano nella «legge obiettivo» è prevista la destinazione fino al 5 per cento dell'ammontare del costo complessivo dell'opera da adibire agli interventi compensativi;
- rispetto al tracciato individuato, non si rilevano alternative che siano state in grado di ottenere l'approvazione tecnica da parte dell'Italia e della Francia in qualità di nazioni interessate dal progetto,
- impegna il Governo:
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a prevedere, in sede di predisposizione della manovra finanziaria per il 2011, l'inserimento dei 20 milioni di euro quale anticipazione degli interventi di prima fase, come previsto nell'intesa generale quadro tra il Governo e la regione;
- a procedere con gli atti necessari all'approvazione del progetto preliminare di cui al punto 3, in previsione della necessaria approvazione da parte del Cipe;
- a promuovere la rivisitazione dell'accordo internazionale Italia-Francia, con particolare attenzione alla ripartizione dei costi;
- ad attuare le procedure necessarie al reale completamento delle fasi diagnostiche rispetto al tracciato individuato nel progetto preliminare;
- a garantire l'assegnazione delle risorse destinate alle opere compensative come stabilito dalla «legge obiettivo», anche in riferimento alla galleria geognostica di Chiomonte.
- (1-00442) «Ghiglia, Osvaldo Napoli, Bonciani, Tommaso Foti, Stradella, Armosino, Rosso, Germanà, Nastri, Gibiino, Mancuso, Tortoli».
- (29 settembre 2010)
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- La Camera,
- premesso che:
- il corridoio europeo 5 Lisbona-Kiev necessita di una moderna infrastruttura ferroviaria per consentire, soprattutto nel territorio italiano attraversato, un effettivo trasferimento del trasporto di merci e di persone dalla mobilità su gomma alla mobilità su ferro;
- l'osservatorio tecnico per l'asse ferroviario Torino-Lione, che «governa» il progetto della nuova linea Torino-Lione, ha gestito la progettazione preliminare dell'opera e il piano dei 91 sondaggi nei territori interessati dalla nuova linea ferroviaria;
- successivamente alla presentazione del progetto preliminare al tavolo politico di Palazzo Chigi, entro il mese di ottobre 2010 si avvierà la fase valutativa e approvativa di tale progetto;
- la redazione e l'approvazione del progetto definitivo e dello studio di impatto ambientale dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2013;
- l'indizione della gara di appalto è prevista per il lo gennaio 2013, mentre i cantieri si dovrebbero avviare il 3 novembre 2013,
- impegna il Governo:
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a predisporre un adeguato piano finanziario per l'intero ammontare dell'opera;
- a provvedere alle necessarie anticipazioni dei fondi previsti e necessari a realizzare gli interventi prioritari della prima fase;
- a promuovere, insieme alla regione Piemonte e agli enti locali, una campagna di divulgazione e informazione sulla realizzazione dell'opera;
- a promuovere una revisione del patto di cooperazione tra Italia e Francia per la realizzazione e la gestione del tratto dell'infrastruttura comune ai due Paesi.
- (1-00454) «Misiti, Lo Monte, Commercio, Latteri, Lombardo, Brugger».
- (18 ottobre 2010)
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- La Camera,
- premesso che:
- l'Unione europea ha predisposto un generale ripensamento del proprio sistema trasportistico e logistico (passeggeri e merci), partendo dalla constatazione dell'insostenibilità della movimentazione delle merci su gomma dal punto di vista ambientale ed economico;
- il trasporto merci sull'asse Nord-Sud dell'Europa si è sviluppato maggiormente rispetto a quello Est-Ovest, creando uno squilibrio di passaggi che si punta a ridurre proprio grazie al corridoio 5 Lisbona-Kiev, al cui interno si colloca la linea Torino-Lione;
- la realizzazione di questa opera è un'indifferibile occasione per l'Italia, al fine di modernizzare la propria rete infrastrutturale e per porre le basi dello sviluppo economico che verrà lasciato alle prossime generazioni. L'opera risulta essere essenziale, al fine di rendere il sistema dei trasporti italiano più efficiente ed il territorio più competitivo;
- la scelta che si impone oggi è tra far compiere al Paese un passo di modernità oppure condannarlo all'isolamento. Una scelta indifferibile, con la consapevolezza che da essa dipende il futuro, non solo economico, di tutta l'Italia;
- i cantieri per la realizzazione del tunnel di Chiomonte, in Val di Susa, dovranno partire entro l'inizio del 2011 e per la fine del 2010 dovrà essere pronto il progetto definitivo della Torino-Lione. In assenza di tutto ciò, l'Unione europea potrebbe decidere di dirottare sulla realizzazione di altre opere i 672 milioni di euro già stanziati per la tav;
- la necessità di infrastrutture per un Paese, oltre all'ammodernamento del sistema Paese, porta indubbi benefici per i territori in cui si colloca. La tav è l'esempio macroscopico: con tale opera l'Italia diventerà un nodo strategico per andare in Europa e viceversa. È previsto un aumento della competitività del Piemonte e delle regioni attraversate, con il beneficio di nuovi posti di lavoro derivanti da nuovi insediamenti industriali e dallo sviluppo della logistica;
- la consegna del progetto preliminare della Torino-Lione è avvenuta nei primi giorni di luglio 2010. Questo progetto include la definizione del nuovo tracciato in Piemonte/Valle di Susa;
- il progetto preliminare è stato elaborato in relazione con la principale struttura di concertazione, l'osservatorio tecnico, presieduto dal commissario del Governo, Mario Virano. Gli enti locali in Valle di Susa sono stati pienamente coinvolti in questa nuova fase;
- gli studi legati al progetto preliminare sono stati avviati a maggio 2009, mentre la validazione da parte dei poteri pubblici italiani è prevista, secondo l'iter, per l'autunno 2010,
- impegna il Governo:
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a garantire gli impegni presi fino alla realizzazione dell'opera, con particolare riferimento alla copertura finanziaria che richiede l'immediata erogazione di 20 milioni di euro quale anticipo per la copertura degli interventi di prima fase per la realizzazione della tav;
- a predisporre per il Piemonte un piano di sviluppo sia infrastrutturale che intermodale per il completo utilizzo della nuova opera, al fine di trasferire il traffico da gomma a mezzi ferroviari, in collegamento con l'intero sistema ferroviario nazionale;
- a monitorare tutte le fasi della realizzazione dell'opera, sia preliminari che definitive, affinché la salute del cittadini e la tutela del territorio vengano preservate.
- (1-00457) «Allasia, Fogliato, Montagnoli, Buonanno, Togni, Simonetti, Pastore, Cavallotto, Desiderati, Crosio, Torazzi, Maggioni, Di Vizia».
- (18 ottobre 2010)
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