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Fedespedi, le priorità sono il completamento dei corridoi trans-europei e il riassetto organizzativo e strutturale dei principali porti e aeroporti
La federazione degli spedizionieri ha presentato le proprie proposte per l'aggiornamento del Piano Generale della Logistica
3 novembre 2010
inforMARE - Oggi a Roma Fedespedi (Federazione Nazionale delle Imprese di Spedizioni Internazionali) ha presentato al sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Bartolomeo Giachino, le proposte della categoria degli spedizionieri per l'aggiornamento del Piano Generale della Logistica.
Le proposte della Federazione prevedono il completamento delle opere in territorio italiano relative ai corridoi ferroviari identificati come strategici dall'Unione Europea (TEN-T, Trans European Network), l'ammodernamento e il completamento del potenziamento dei valichi alpini e il completamento del riassetto organizzativo e strutturale dei principali porti/aeroporti italiani favorendo con ciò la loro complementarietà rispetto al potenziamento di piattaforme logistico retro-portuali.
Fedespedi ha sottolineato come il sistema logistico italiano sia caratterizzato da numerose inefficienze e carenze, in primis infrastrutturali, gestionali, organizzative e, in generale, di qualità del servizio offerto, criticità che - ha rilevato la Federazione - penalizzano la competitività del nostro sistema economico incidendo, secondo i dati a disposizione, per circa il 20% dei costi di produzione delle imprese italiane.
Per far fronte a tale situazione e superare tali criticità Fedespedi ritiene strategica e prioritaria la realizzazione di tre infrastrutture ritenute centrali anche in sede europea: il “Corridoio 1 Berlino - Palermo”, il “Corridoio 5 Lisbona - Kiev”, che comprende l'intera tratta ad alta velocità Torino - Trieste e prevede il potenziamento del tunnel del Fréjus, ed infine il “Corridoio 24 Rotterdam - Genova”, dove è prevista una linea ad alta velocità Genova - Milano nonché lo scavo del cosiddetto Terzo Valico. Inoltre - ha precisato Fedespedi - l'ammodernamento e il completamento del potenziamento dei valichi alpini è naturalmente connesso ai tre corridoi ferroviari trans-europei strategici.
Infine, Fedespedi ritiene prioritario assicurare un efficace collegamento tra scali marittimi ed aeroportuali, centri logistici ed intermodali terrestri e la viabilità stradale e ferroviaria, intervenendo sulle criticità esistenti nel cosiddetto “ultimo miglio”.
Nella proposta presentata da Fedespedi al sottosegretario Giachino viene sottolineata anche la necessità di provvedere ad un riassetto organizzativo e funzionale dell'Agenzia delle Dogane, soluzione in grado di restituire capacità competitiva al trasporto marittimo nazionale e, conseguentemente, al rilancio dell'attività di importazione ed esportazione delle merci, oggi sempre più spesso appannaggio degli scali nordeuropei principali competitor dell'Italia. In questo ambito Fedespedi ha evidenziato l'importanza dell'entrata in funzione del cosiddetto “Sportello Unico”, necessario per armonizzare l'operatività del sistema doganale, assicurare efficienza e un migliore coordinamento tra le pubbliche amministrazioni ed infine, ridurre le tempistiche di espletamento delle procedure doganali.
Secondo Fedespedi un ruolo importante dovrà essere riservato anche alla cosiddetta “logistica dei servizi telematici”, elemento che, ad infrastrutture invariate, potrebbe accrescere l'efficienza del sistema logistico italiano e favorire una reale integrazione tra operatori privati e pubblici. (iM)
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