- Lo scorso mese i due porti galluresi di Olbia e Golfo Aranci hanno accusato una consistente perdita di 235.682 passeggeri rispetto al traffico registrato nel luglio 2010. Lo scorso mese, infatti, i due scali hanno movimentato 802.004 passeggeri, con una flessione del 22,7% rispetto a 1.037.686 passeggeri nel luglio 2010. Il solo porto di Olbia ha movimentato 590.033 passeggeri (-29,8), mentre il traffico a Golfo Aranci è stato di 211.971 passeggeri (+7,3%). I due porti hanno totalizzato gli scali di 1.142 navi (-6,2%), di cui 898 ad Olbia (-12,0%) e 244 a Golfo Aranci (+24,5%).
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- Nei primi sette mesi del 2011 il traffico dei passeggeri nei porti di Olbia e Golfo Aranci è stato complessivamente di 1.900.625 unità, con un calo del 22,2% (-542.530 passeggeri) rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Il traffico ad Olbia è stato di 1.423.346 passeggeri (-27,2%) e a Golfo Aranci di 477.279 passeggeri (-1,9%). Nel periodo i due porti sono stati scalati da 4.410 navi (-16,7%), di cui 3.545 ad Olbia (-20,2%) e 865 a Golfo Aranci (+1,8%).
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- Commentando tali dati, l'Autorità Portuale del Nord Sardegna ha evidenziato come la decisa diminuzione del traffico dello scorso ad Olbia costituisca un «segnale evidente che la crisi continua ad aumentare, nonostante la stagione delle vacanze sia ormai entrata nel vivo». Golfo Aranci, invece, ha risentito positivamente dell'avvio della nuova linea marittima con Civitavecchia realizzata dalla Saremar, compagnia della Regione Sardegna, che è stata inaugurata a metà giugno ( del 14 giugno 2011). «L'istituzione di una nuova linea con il porto di Civitavecchia - ha confermato l'ente portuale - ha garantito un incremento del 7,26% sul volume di traffico. Solo nel mese di luglio nel secondo scalo della Gallura sono arrivati e partiti oltre 14.340 passeggeri in più rispetto allo stesso periodo del 2010. Una crescita graduale, iniziata dal mese di giugno, con l'ingresso di una nuova nave sulla rotta col porto laziale che ha garantito un'ulteriore fetta di mercato al porto golfoarancino, ma che ancora deve colmare divario del 2% rispetto al globale dei sette mesi dello scorso anno».
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- «Purtroppo - ha ribadito il presidente dell'Autorità Portuale, Paolo Piro - i dati di luglio confermano i nostri timori. Già in diverse occasioni ho avuto modo di annunciare che sarebbe stato un mese drammatico per i trasporti marittimi, e il dato di Olbia ne è la conferma più evidente. Mezzo milione di passeggeri in meno rispetto al 2010, 250mila dei quali solo negli ultimi 30 giorni, riportano l'Isola Bianca indietro di dieci anni nel sistema portuale italiano».
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- Piro ha sottolineato che si tratta di un fenomeno senza precedenti che rischia di compromettere l'intera economia dell'isola: «credo, ormai - ha spiegato - che la causa principale non vada ricercata esclusivamente nel caro traghetti, anche perché le compagnie, proprio per far fronte al crollo delle prenotazioni, hanno ridotto i prezzi dei ticket di viaggio. È evidente che l'Italia intera stia soffrendo una crisi economica notevole e che l'incertezza abbia spinto gli italiani, e non solo, a ridurre i budget a disposizione per le vacanze. A conferma di ciò, ci risultano dati negativi anche in gran parte degli altri porti della penisola. Ma il mio timore principale, come ho più volte annunciato - ha proseguito - è che la nostra Sardegna stia perdendo il suo appeal e che il peggio debba arrivare a fine stagione, quando sarà tempo di bilanci. Mi auguro solo che, ad agosto, benché i segnali dei primi giorni non siano del tutto positivi, possa esserci un'inversione di tendenza, favorita da prezzi di viaggio sicuramente più ragionevoli».
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- «Il dato di Golfo Aranci - ha rilevato Piro - è sicuramente un barlume di speranza nel buio totale del 2011. L'istituzione di una nuova linea, per quanto non risollevi del tutto il nord est dell'isola dalla morsa della crisi, ha introdotto un po' di ottimismo tra gli operatori. Quattordici mila passeggeri in più a luglio non serviranno certo a riequilibrare il tracollo dei 250mila dello stesso periodo ad Olbia. Ma è sempre un segnale incoraggiante che guardiamo con attenzione».
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- Sul fronte delle merci il porto di Olbia ha movimentato lo scorso mese 542.950 tonnellate (-10,6%), mentre nei primi sette mesi del 2011 il traffico è stato di 3.685.429 tonnellate (+1,9%). «Il calo sulla quantità di merci trasportate nel mese di luglio ad Olbia - ha oservato Piro - è una netta conseguenza di una stagione turistica a tinte fosche. Diminuzione di presenze, significa anche riduzione della domanda di beni e, quindi, ecco la conferma matematica del dato ultimo che, temo, possa trascinarsi nella sua negatività anche per i prossimi due mesi». A Golfo Aranci non sono state movimentate merci, mentre lo scalo ha registrato una ripresa del traffico sui mezzi guidati che nel giugno e luglio scorsi è cresciuto rispettivamente del +6% e del +22%.
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