- In una nota inviata ai ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo economico, l'assessore alla Qualità dell'ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, ha chiesto di fermare le prospezioni sismiche nel mare pugliese.
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- «Lungi dall'avere un quadro chiaro e completo delle autorizzazioni rilasciate dai competenti ministeri per prospezioni sismiche nel nostro mare - ha spiegato l'assessore - abbiamo scritto nuovamente alla Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale per chiedere la sospensione dell'efficacia delle autorizzazioni fr.39NP e fr.49NP, perché si proceda all'annullamento degli atti per un riesame dei procedimenti e una riapertura delle istruttorie tecniche».
- «Come più volte abbiamo rilevato - precisato Nicastro - la decisione di non assoggettare a Valutazione d'Impatto Ambientale le autorizzazioni alla Northern Petroleum hanno impedito alla Regione Puglia di apportare il proprio contributo in fase di istruttoria tecnica. La valutazione dei tecnici regionali sarebbe stata utile, qualora ci fosse stata data la possibilità di produrla, anche ad evidenziare l'impatto complessivo sull'ambiente di una serie di autorizzazioni che afferiscono ad aree limitrofe per una superficie complessiva davvero non trascurabile».
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- «Assistiamo, in Puglia, sino ad oggi solo in forma di tentativo - ha proseguito l'assessore - all'affermazione di un potere economico straniero sulla nostra principale fonte di ricchezza. Non dobbiamo permettere a nessuno di ipotecare la “nostra” sostenibilità, sociale ed economica, cioè la qualità della nostra vita e di quella dei pugliesi del futuro. La politica e l'amministrazione attiva stanno facendo la propria parte e continueranno a farla fino in fondo e senza sconti per nessuno, nella consapevolezza che la guerra sarà lunga e dura. Anche nella consapevolezza che potrebbe non bastare».
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- «La sensazione, una volta di più - ha rilevato Nicastro - è quella di marginalizzazione, non solo geografica, del popolo di Puglia. Occorre, allora, che da Tremiti al Capo di Leuca, la ribellione che i pugliesi sanno esercitare, come insegna la storia, con strumenti e modalità civili e responsabili, ma con altrettanta ferma determinazione, sia testimonianza per tutti, governo nazionale, Stati membri dell'Unione Europea ed istituzioni economiche di qualunque latitudine, che ogni strategia geoeconomica o di geopolitica economica, non potrà prescindere dalla condivisione del popolo della Puglia. La supremazia sui mari - ha concluso l'assessore - si esercita non solo con le flotte armate, ma anche e soprattutto con presìdi altri e diversi, ma di eguale valore simbolico. Le piattaforme estrattive offshore, in fondo, sono portaerei laiche. Non sono disarmate. Sono solo, come ho già avuto modo di dire in altre occasioni, diversamente armate».
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