- Il gruppo Tarros ha annunciato di aver completato in questi giorni il restyling del servizio Great Pendulum che dal 2009 collega direttamente - senza trasbordo - importanti porti del Mediterraneo orientale con altri del Mediterraneo occidentale via i porti italiani di La Spezia, Salerno, Napoli e Genova (scalo appena inserito nel servizio).
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- Il servizio, che dallo scorso autunno è effettuato in joint con la compagnia turca Arkas Line, è basato nella sua nuova configurazione su partenze settimanali anziché decadali e impiega quattro navi della portata di 1.100 teu, con conseguente aumento, oltre che della frequenza, anche della capacità di stiva a disposizione dei caricatori.
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- Nella parte orientale della rotazione, con partenze da La Spezia e Salerno, sono serviti il porto greco del Pireo, i porti turchi di Istanbul nel Mar di Marmara e di Mersin nel sud della Turchia, e il porto egiziano di Alessandria. Le navi rientrano poi su Napoli, La Spezia e Genova per poi scalare direttamente, nel percorso occidentale del servizio, il porto marocchino di Casablanca e Setubal in Portogallo (non lontano da Lisbona) prima di rientrare alla Spezia e riprendere il ciclo orientale.
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- Alcuni degli scali sono usati per trasbordare il carico con servizi feeder verso altri non collegati direttamente: così da Istanbul/Marport vengono servite diverse località del Mar Nero; per Lattakia, Beirut e Port Said i container sono trasbordati sia a Mersin che ad Alessandria; dal Terminal del Golfo della Spezia (operato dal gruppo Tarros) il carico può ripartire per i porti libici, tunisini e algerini mentre a Setubal fanno capo le connessioni tra il Mediterraneo ed i porti della Gran Bretagna e del Nord Europa.
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