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Progetto di fusione tra Bahri (The National Shipping Company of Saudi Arabia) e Vela (gruppo Saudi Aramco)
Nascerà una compagnia con una flotta di 77 navi, di cui 32 VLCC, 20 chimichiere, cinque product tanker, quattro ro-ro e 16 navi in costruzione
28 giugno 2012
La compagnia armatoriale saudita The National Shipping Company of Saudi Arabia, che recentemente ha deciso di utilizzare quale proprio marchio invece che l'acronimo NSCSA il nuovo brand Bahri, ha siglato un accordo non vincolante con la società petrolifera Saudi Aramco con l'obiettivo di verificare le condizioni per una fusione della flotta e delle attività della Bahri con quelle della Vela International Marine Ltd., società integralmente controllata da Saudi Aramco. L'obiettivo è di giungere ad un'intesa definitiva nell'ultimo trimestre di quest'anno e di formalizzare la transazione nel corso del 2013.
Se l'intesa andrà in porto, la fusione includerà il personale di entrambe le aziende, che è composto per la Bahri da 1.322 marittimi e 332 persone a terra e per Vela da 800 marittimi e 150 unità a terra, nonché la responsabilità della gestione della flotta di very large crude carrier (VLCC) della Saudi Aramco, che ricadrà sulla struttura aziendale della Bahri.
Con la fusione nascerebbe una compagnia con una flotta di 77 navi composta da 32 VLCC, di cui 17 della Bahri e 15 della Vela, da 20 chimichiere della Bahri, da cinque product tanker della Vela e da quattro ro-ro della Bahri nonché da 16 nuove navi (cinque rinfusiere, cinque chimichiere e sei multipurpose) di cui Bahri ha ordinato la costruzione.
Il progetto di fusione prevede che Bahri divenga fornitore in esclusiva di Saudi Aramco dei servizi di trasporto marittimo di petrolio grezzo nell'ambito di un accordo a lungo termine. L'intesa prevede inoltre che Bahri versi a Vela una cifra complessiva di circa 1,3 miliardi di dollari (equivalenti ad oltre 4,87 miliardi di riyal), di cui 832,75 milioni di dollari in contanti più 78,75 milioni di azioni della Bahri di nuova emissione del valore unitario di 22,25 riyal che rappresenteranno una quota pari al 20% del capitale azionario della Bahri dopo l'emissione.
Con la costituzione di un nuovo leader globale nel settore dello shipping - ha commentato il presidente e amministratore delegato della saudita Saudi Aramco, Khalid Al-Falih - Saudi Aramco confida di dar vita ad una compagnia forte, in grado di far leva sulle proprie capacità nel comparto del trasporto marittimo e soddisfare il proprio portafoglio d'attività in crescita. A sua volta - ha aggiunto - questa compagnia servirà quale modello nazionale per promuovere lo sviluppo di una fiorente industria marittima nazionale che creerà posti di lavoro ed altre opportunità a lungo termine per il Regno.
Riteniamo assolutamente - ha sottolineato l'amministratore delegato di Bahri, Saleh Al-Jasser - che l'operazione progettata offra a Bahri un'opportunità unica per diversificare ulteriormente il proprio modello di business e per rafforzare la nostra capacità di soddisfare le esigenze di trasporto di Saudi Aramco così come di continuare a servire altri clienti.
La fusione è soggetta ad una serie di condizioni di tipo legale, finanziario e tecnico, all'approvazione da parte delle autorità competenti e all'approvazione della transazione e dell'aumento di capitale da parte degli azionisti della Bahri.
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