- L'azienda ferroviaria elvetica SBB CFF FFS Cargo partecipa per la prima volta ad un progetto di ricerca dell'Unione Europea quale partner di ViWaS (Viable Wagonload Production Schemes), un programma triennale coordinato dalla tedesca HaCon che coinvolge inoltre l'Institute for Transport Planning and Systems (IVT) del Politecnico federale di Zurigo, la svizzera Wascosa, le tedesche Bentheimer Eisenbahn ed Eureka Navigation Solutions, l'Università tecnica di Berlino TU Berlin, l'italiana Consorzio IB Innovation (spin-off non-profit di Interporto di Bologna Spa), la francese Fret SNCF e la belga NEWOPERA Aisbl.
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- Il progetto ViWaS, che è stato inaugurato ieri ad Hannover e prevede un investimento complessivo di 4,2 milioni di euro, di cui 2,9 milioni da parte dell'UE, sarà realizzato dal settembre 2012 all'agosto 2015 e si prefigge di adeguare il traffico ferroviario a carri completi ai requisiti della logistica moderna e di garantirne la continuità a lungo termine. In particolare, ha l'obiettivo di rendere competitivo il traffico merci internazionale su rotaia tramite la progettazione di un nuovo carro per il traffico intermodale consentendo una semplificazione delle operazioni di carico e scarico dei container direttamente sul binario di raccordo dei clienti, creando così nuove possibilità di trasporto e logistica ferroviaria di massima efficienza.
- SBB CFF FFS Cargo ha spiegato che, in collaborazione con il Politecnico di Zurigo e il noleggiatore di carri merci Wascosa, nell'ambito del progetto svilupperà il nuovo tipo di carro ferroviario per il trasporto dei container adatto a svolgere le operazioni di carico e scarico di carri e container direttamente sul binario di raccordo.
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- L'azienda ferroviaria ha ricordato di aver in progetto la realizzazione del Gateway Limmattal a Dietikon, che diverrà una piattaforma per le importazioni ed esportazioni containerizzate che via treno sono trasportate da e per i porti marittimi ( del 25 gennaio 2011). «In futuro - ha precisato SBB CFF FFS Cargo - nel gateway Limmattal i container non saranno più trasbordati solo dal treno al camion, bensì per lo più su un altro mezzo ferroviario per continuare il viaggio su rotaia. Container provenienti da tutto il mondo arrivano raggruppati nel gateway; qui vengono suddivisi e raggiungono su rotaia il binario di raccordo dei clienti oppure i terminali di trasbordo decentralizzati, attraverso reti di trasporto esistenti, andando ad alleggerire sensibilmente la mole del traffico su strada».
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- «Il progetto del gateway - ha sottolineato Daniel Bürgy, responsabile generale del progetto traffico intermodale di SBB CFF FFS Cargo - riscuote molto interesse in Europa. Naturalmente, in veste di principale azienda di trasporto in Svizzera ci auguriamo di poter trarre anche dei profitti dalle esperienze nel progetto europeo». «Grazie al nostro programma - ha aggiunto - il traffico a carri completi potrà usufruire del boom che sta vivendo il traffico di container. Si tratta di un'alternativa ecologica indispensabile al trasporto stradale, specialmente per i volumi più ingenti sulle medie e lunghe distanze».
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