- Oggi nel cantiere navale di Castellammare di Stabia (Napoli) del gruppo Fincantieri è stata varata la prima delle due unità multiruolo commissionate dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto per la Guardia Costiera italiana. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il vice comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, ammiraglio ispettore capo Francesco Lo Sardo, il capo del IV Reparto, contrammiraglio Franco G. Persenda, il capitano di vascello Clemente Costigliola in rappresentanza del Comando in capo del Dipartimento Militare Marittimo dello Jonio e del Canale d'Otranto - Taranto e, per Fincantieri, Angelo Fusco, direttore Navi Italia, e Vincenzo Taormina, direttore dello stabilimento stabiese. Hanno presenziato anche alcuni delegati del Registro Italiano Navale.
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- Fincantieri ha spiegato che queste unità sono concepite per operare in mare aperto anche in condizioni meteo-marine particolarmente avverse e saranno impiegate per operazioni di ricerca e salvataggio, antinquinamento, antincendio e funzioni di controllo dell'immigrazione clandestina. Potranno inoltre operare con funzioni di centro e comando di operazioni navali complesse. Lunghe 94 metri, larghe 16, potranno raggiungere una velocità massima di circa 18 nodi, con un'autonomia di oltre 3.000 miglia, per un dislocamento a pieno carico di circa 3.600 tonnellate. Potranno ospitare a bordo un equipaggio di 38 persone, con possibilità di imbarcare ulteriori 12 tecnici e 60 naufraghi.
- Saranno inoltre dotate di quattro imbarcazioni veloci (gommoni a chiglia rigida) in grado di raggiungere i 35 nodi di velocità ed essere impiegati in diversi tipi di missione e interventi d'emergenza. Disporranno infine di un ponte di volo per elicotteri di tipo AB212 o AW139.
- Le unità sono dotate anche di sofisticati sistemi di comando e controllo, di radar di ultima generazione in grado di poter scoprire e seguire eventuali macchie di inquinamento presenti sulla superficie del mare e dispongono di un ampio portellone poppiero che consente l'accesso e il trasporto di automezzi sull'ampio ponte di lavoro.
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- Fincantieri ha sottolineato che il vero punto di forza di questi pattugliatori è l'aspetto innovativo dell'impianto propulsivo di tipo ibrido, che prevede una propulsione ausiliaria diesel-elettrica da utilizzare per le basse e bassissime andature, necessarie quando si eseguono operazioni di vigilanza e controllo per tempi prolungati, altrimenti impossibili da realizzare con la tradizionale propulsione.
- Le unità risponderanno ai più avanzati requisiti certificati dal Registro Italiano Navale (RINA) e dal team tecnico del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto.
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