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Nel 2012 l'Autorità Portuale di Venezia ha registrato un avanzo di amministrazione di 13,6 milioni di euro
Lo scorso anno gli investimenti in immobili, opere ed escavi sono stati pari a 48,8 milioni di euro
23 aprile 2013
Il Comitato Portuale di Venezia ha approvato il bilancio consuntivo dell'Autorità Portuale relativo all'esercizio 2012, che si è chiuso con un avanzo di amministrazione pari a 13,6 milioni di euro. L'ente portuale ha reso noto che , raddoppiati rispetto al 2011 e finanziati grazie a risorse proprie (avanzi di parte corrente e degli esercizi precedenti per 37,6 milioni di euro), al fondo perequativo assegnato dal ministero (5,5 milioni) e al ricorso a programmi europei con un co-finanziamento complessivo pari a 2,6 milioni di euro.
L'Autorità Portuale di Venezia ha sottolineato di aver investito negli ultimi dieci anni un totale di 494 milioni di euro portando a termine importanti opere di escavo dei canali portuali (investimento complessivo pari a 210 milioni di euro) e di potenziamento delle infrastrutture esistenti o per la creazione di nuove opere funzionali allo scalo (284 milioni di euro). Inoltre l'ente ha evidenziato come, nella convinzione che proprio in tempi di crisi sia necessario continuare ad investire per essere pronti ad agganciare la ripresa, abbia sostenuto i sette terminal del porto con tali importanti investimenti: dal 2008 al 2012 sono stati investiti 286 milioni di euro (per banchine, viabilità, collegamenti ferroviari e potenziamento banchine) a fronte di una entrata da canoni demaniali per lo stesso periodo pari a 94,2 milioni euro. Gli investimenti hanno riguardato tutti i terminal e le aree comuni nell'isola portuale, tra questi: la ristrutturazione del varco doganale e della relativa viabilità in via dell'Azoto (6,7milioni di euro) e l'ampliamento del parco ferroviario di Marghera (11,3milioni). Si è trattato - ha ricordato l'authority portuale - di stanziamenti sia a beneficio dei singoli terminalisti che dell'intera comunità portuale con l'obiettivo di preparare lo scalo ad accogliere maggiori traffici ed efficientare il lavoro svolto già oggi.
L'ente portuale ha reso noto infine che nel primo trimestre del 2013 i traffici nello scalo veneziano sono cresciuti dell'1,2% (+70mila tonnellate di merce movimentata rispetto ai primi tre mesi del 2012). Segno più anche per il traffico di rinfuse liquide (+0,3%) e solide (+6,2%). Più che positiva a marzo - ha specificato l'ente - la movimentazione dei container, +6.5%, rispetto allo stesso mese del 2012.
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