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Dalla Regione Toscana 3,25 milioni di euro l'anno per l'Autorità Portuale di Piombino
L'obiettivo è accogliere la prossima primavera in porto il relitto della nave da crociera “Costa Concordia”
18 giugno 2013
Ieri la giunta regionale della Toscana, all'interno della seconda variazione della legge Finanziaria, ha approvato l'articolo che stabilisce che la Regione concorra finanziariamente, insieme con l'Autorità Portuale di Piombino, alla realizzazione delle opere infrastrutturali nel porto toscano con uno stanziamento di 3,25 milioni di euro l'anno fino al 2015 e, tramite la legge di bilancio, anche per gli esercizi successivi.
Questo impegno - ha spiegato la giunta regionale - consentirà all'Autorità Portale di contrarre un mutuo di 50 milioni di euro da destinare alle opere. L'impegno di parte regionale rappresenta circa la metà di quei 111 milioni di investimenti previsti dall'accordo economico siglato nei giorni scorsi a Roma dallo stesso presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, con il sottosegretario al Mise, Claudio De Vincenti, il sindaco e l'Autorità Portuale di Piombino, Gianni Anselmi e Luciano Guerrieri, insieme ad Ettore Incalza in rappresentanza del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Dopo il riconoscimento dell'area industriale di Piombino quale area di crisi industriale complessa, dopo il decreto ministeriale con cui si è deciso di avviare una serie di interventi di adeguamento del porto e dopo la nomina del presidente della Regione a commissario straordinario, quindi - ha sottolineato la giunta - la Regione mette al suo posto i tasselli indispensabili alla stipula dell'Accordo di programma previsto a breve tra tutti gli enti interessati.
La giunta ha evidenziato come il percorso del potenziamento del porto stia proseguendo pertanto a ritmo serrato e come si sta facendo di tutto affinché nella primavera prossima sia possibile accogliere a Piombino, e in sicurezza, il relitto della nave da crociera Costa Concordia. «Grazie ai lavori previsti dall'Accordo - ha affermato Enrico Rossi - il porto di Piombino diventerà una delle infrastrutture europee più avanzate e in grado di demolire una parte consistente delle circa 1.000 navi che ogni anno in Europa vengono rottamate. È chiaro che per noi la soluzione del problema Costa Concordia è di estrema importanza, ma l'adeguamento che stiamo progettando e che realizzeremo va ben oltre la questione Costa e avrà positivi effetti sulla siderurgia e sull'intero distretto industriale costiero».
La Regione Toscana ha precisato che l'Accordo conterrà il dettaglio dei impegni finanziari dedicati a ciascun intervento, tra cui il molo foraneo sottoflutto, la banchina da 370 metri, il piazzale da otto ettari, oltre naturalmente all'escavo che porterà i fondali a 20 metri di profondità. A completamento di queste opere, previste nel protocollo, si aggiungerà la realizzazione della strada di collegamento diretto tra il piazzale del porto e la viabilità nazionale.
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