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Bimco, IAPH, ICS e WSC sollecitano l'IMO ad adottare la soluzione di compromesso sul controllo del peso dei container
«È tempo - hanno sottolineato - di risolvere il problema»
4 settembre 2013
Le quattro principali organizzazioni internazionali del settore marittimo-portuale, le associazioni armatoriali Bimco e World Shipping Council (WSC), l'associazione dei porti International Association of Ports and Harbors (IAPH) e l'associazione dell'industria marittima International Chamber of Shipping (ICS), hanno sollecitato l'International Maritime Organization (IMO) ad adottare la soluzione di compromesso sul controllo del peso dei container frutto di lunghe trattative che è stata raggiunta da 15 governi e 13 gruppi industriali e che sarà presa in considerazione dal sottocomitato sulle merci pericolose, i carichi solidi e i container dell'IMO che si riunirà a Londra a metà di questo mese. Secondo le quattro associazioni, infatti, «è imperativo che l'IMO adotti i requisiti di verifica del peso dei container proposti senza ulteriori ritardi». «È tempo - hanno rilevato - di risolvere il problema. È tempo che l'IMO adotti la soluzione che ha di fronte».
Bimco, IAPH, ICS e WSC hanno sottolineato che l'erronea dichiarazione del peso dei contenitori utilizzati nel trasporto marittimo costituisce un annoso problema sia per il settore che per le istituzioni governative e che tali dichiarazioni erronee pongono a rischio la sicurezza delle navi, dei loro equipaggi, delle altre merci a bordo, dei lavoratori portuali e dell'autotrasporto. Inoltre l'errata dichiarazione agevola il fenomeno dell'evasione illegale delle tariffe e dei dazi doganali e ostacola l'efficacia dell'azione delle autorità doganali nell'eseguire un'accurata valutazione dei rischi per la sicurezza dei carichi.
Le quattro associazioni hanno evidenziato che le norme in materia dell'IMO sono carenti e che, in particolare, la convenzione internazionale SOLAS richiede già ai caricatori di fornire una corretta dichiarazione del peso del carico, ma le attuali disposizioni non sono applicate e risultano inefficaci. Bimco, IAPH, ICS e WSC hanno ricordato che le istituzioni governative e le organizzazioni del settore marittimo che hanno partecipato alle trattative in sede IMO hanno concordato che il modo per risolvere questo problema è quello di richiedere che il peso di un contenitore venga verificato prima del suo imbarco su una nave. Bimco, IAPH, ICS e WSC hanno precisato che la proposta di compromesso prevede due metodi per verificare il peso dei container, ma che tutti i metodi utilizzati devono consentire una verifica affidabile del peso.
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