- Ieri l'assemblea regionale siciliana ha approvato la mozione per la “Soppressione dell'Ente Porto di Messina e rilancio della Zona Falcata” che impegna la giunta regionale a mettere in atto gli adempimenti necessari per pervenire rapidamente alla soppressione dell'ente, a sviluppare tutte le iniziative necessarie per rilanciare le attività portuali, tutelare le attività produttive ecocompatibili esistenti, bonificare le aree degradate, valorizzare i beni culturali che insistono nella Zona Falcata consentendo alla città di Messina ed, in una fase di grave crisi economica e sociale, utilizzare aree di grandissimo pregio al fine di promuovere sviluppo economico sostenibile ed occupazione.
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- L'Ente Autonomo Portuale di Messina (E.A.P.M.) è nato nel 1953 per attuare la realizzazione del Punto Franco nella Zona Falcata decisa con la legge n. 191 del 15 marzo 1951. Nella mozione, con primo firmatario Filippo Panarello del PD, si ricorda che la prima sezione del Tribunale Civile di Messina con la sentenza n. 191/13 ha riconosciuto la titolarità delle aree della Zona Falcata di Messina all'Autorità Portuale, incluse le aree destinate al cosiddetto Punto Franco la cui istituzione, mai avvenuta, giustificava l'esistenza dell'Ente Porto di Messina.
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