- Oggi il Comitato Portuale di Genova ha approvato il testo dell'accordo di programma che verrà sottoscritto a breve per la ricollocazione dell'Istituto Idrografico della Marina Militare in un edificio all'interno del porto di Genova un tempo adibito a sede delle lavanderie industriali. L'accordo di programma verrà siglato tra il ministero della Difesa, il ministero dell'Economia e delle Finanze tramite l'Agenzia del Demanio, l'Autorità Portuale di Genova, la Capitaneria di Porto, il Comune di Genova e la Regione Liguria.
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- Con l'accordo di programma il fabbricato verrà consegnato alla Marina Militare che a sua volta metterà a disposizione alcuni siti per funzioni portuali. I siti da reintegrare a funzioni portuali sono il compendio della Batteria Stella, del comprensorio di Punta Vagno e del Faro-Lanterna.
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- «Con questa delibera - ha commentato il presidente dell'Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo - il porto contribuisce concretamente individuando una soluzione idonea visto che sul territorio comunale non era stata reperita una offerta adeguata. In questo modo non solo garantiamo la permanenza del prestigioso Idrografico a Genova e la difesa di molti posti di lavoro, ma mettiamo la Marina Militare nelle condizioni di poter realizzare un centro Oceanografico per tutto il Mediterraneo e rafforzare la collaborazione con il sistema portuale. Gli edifici che riceveremo in permuta inoltre possono offrire nuovi scenari per ricollocazioni o consolidamenti di altri concessionari. Ora compete agli altri enti procedere di conseguenza per arrivare celermente alla sottoscrizione dell'accordo di programma».
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- L'edificio che ospiterà l'Istituto Idrografico della Marina si presenta come un blocco compatto a pianta trapezoidale e si sviluppa su quattro piani fuori terra con una vasta terrazza praticabile sul tetto. Occupa un'area totale 2.700 metri quadri, posizionata sulla punta di calata Gadda, quasi in mezzo al mare e a ridosso del Molo Vecchio. L'Autorità Portuale ha ricordato che l'edificio, già parzialmente presente nel 1930 e ultimato nel 1932, fino al 2010 è stato sede delle lavanderie industriali e prima dell'Italia Navigazione.
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- In occasione della riunione odierna Merlo ha inoltre annunciato di voler procedere, con il coinvolgimento di Confindustria e degli operatori del settore, all'attuazione di un piano speciale per il settore delle riparazioni mirato ad una migliore razionalizzazione degli spazi e ad un programma di investimenti.
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