- La società di classificazione e certificazione RINA ha confermato all'Autorità Portuale di Venezia la certificazione ISO 14001:2004 anche per l'anno 2013. Tale percorso è iniziato nel 2010 ed ha comportato la progettazione e l'adozione di soluzioni atte a minimizzare gli impatti ambientali sia del traffico portuale (indiretti) che quelli derivanti dalla gestione degli uffici (diretti) con una serie di interventi che sono stati valutati positivamente dai certificatori. In particolare, sul fronte interno, grazie all'attività di indirizzo del board management e alla collaborazione degli oltre 100 tra dipendenti e collaboratori, l'Autorità Portuale è riuscita a diminuire i propri consumi di energia (e riscaldamento), acqua e carta (quest'ultima ha registrato una riduzione nei consumi pari al 55% rispetto al 2011).
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- Tra le azioni volte alla sostenibilità energetica l'Autorità Portuale è anche impegnata nella graduale sostituzione degli impianti di illuminazione esistenti con sistemi innovativi e ad alta efficienza energetica che, utilizzando la tecnologia a led, consentono un risparmio energetico fino al 70% e una riduzione delle emissioni di CO2.
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- L'ente portuale veneziano ha reso noto che per quanto riguarda l'area di Marghera sono state valutate positivamente le iniziative di bonifica ambientale (Area Montesyndial e ex Alumix a Fusina), nonché le continue e costanti analisi e studi sull'impatto ambientale che vengono realizzate dall'Autorità Portuale per tutti i progetti in corso con l'obiettivo di attivare un monitoraggio costante di tutti gli impatti ambientali. Inoltre, per quanto riguarda la limitazione degli impatti derivanti dal traffico portuale, l'ente ha evidenziato l'importanza dell'Accordo volontario “Blue Flag II” che per il 2013 ha imposto alle navi crociera in arrivo a Venezia l'uso di carburanti a basso contenuto di zolfo (0,1% rispetto ad una legislazione europea che impone l'utilizzo dello 0,5% entro il 2020), nonché la struttura dei controlli a campione sui carburanti, realizzata insieme con Capitaneria di Porto e Agenzia delle Dogane, per tutte le navi in transito siano esse commerciali che passeggeri.
- Un accordo, quello del Venice Blue Flag, che ha consentito (dati Arpav settembre 2013) di diminuire le emissioni da “grandi navi crociera” del 60% PM e 96% SO2.
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