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Il porto di Anversa ha chiuso il 2013 con un traffico record di 190,6 milioni di tonnellate (+3,5%)
Consistente rialzo delle rinfuse liquide. Flessione dei volumi negli altri settori merceologici
30 dicembre 2013
Nel 2013 il porto di Anversa ha stabilito il proprio nuovo record di traffico delle merci grazie ad un consistente rialzo del volume delle rinfuse liquide che ha compensato il calo del traffico registrato negli altri comparti merceologici. Lo scalo belga ha chiuso quest'anno con un totale di 190,6 milioni di tonnellate, con una progressione del +3,5% rispetto a 184,1 milioni di tonnellate movimentate nel 2012. Il precedente record di traffico era stato stabilito nel 2008 con un totale di 189,4 milioni di tonnellate.
«Le rinfuse liquide - ha commentato l'amministratore delegato della Antwerp Port Authority, Eddy Bruyninckx - hanno dato un impulso particolarmente forte al nostro porto. Tali risultati dei volumi delle merci sono stati raggiunti grazie agli investimenti di una serie di importanti operatori nel corso degli ultimi anni. Essi sono anche la miglior prova che la conversione di aree in precedenza utilizzate per le merci sfuse in impianti con serbatoi di stoccaggio ha apportato benefici al nostro porto». In merito alla flessione mostrata dagli altri segmenti di traffico, Bruyninckx ha rilevato che «per ciò che riguarda i container, il ristagno dell'economia continua a pesare sui risultati, ma questa situazione - ha evidenziato - riguarda praticamente tutto il range Amburgo-Le Havre. Nel caso delle rinfuse secche - ha proseguito Bruyninckx - c'è stata una significativa diminuzione del volume di carbone rispetto allo scorso anno. Questa evoluzione è dovuta alla chiusura di un certo numero di altiforni nell'entroterra, che continuerà ad avere un impatto sui dati delle rinfuse solide».
La flessione complessiva del 26,8% registrata quest'anno dalle rinfuse solide, che sono scese a quasi 14,0 milioni di tonnellate, è stata causata principalmente, infatti, dalla contrazione delle importazioni di carbone. L'Autorità Portuale ha sottolineato che la mancata costruzione di una centrale elettrica a carbone ad Anversa ha avuto un effetto negativo sul porto dato che questo traffico si è spostato su altri porti che dispongono di una o più centrali a carbone e pertanto sono in grado di raggiungere una massa critica.
Viceversa gli investimenti ad Anversa da parte di grandi operatori industriali sta portando frutti nel segmento delle rinfuse liquide, che ha archiviato il 2013 con un totale di 59,7 milioni di tonnellate, con un aumento del 31,9% rispetto a 45,3 milioni di tonnellate movimentate lo scorso anno.
Nel settore delle merci varie, quest'anno il traffico containerizzato ha totalizzato una riduzione del -1,7% a 102,2 milioni di tonnellate. In termini di contenitori da 20' (teu) il traffico è stato pari a 8.572.345 teu, con un calo del -0,7% rispetto a 8.635.169 teu movimentati nel 2012. L'Autorità Portuale di Anversa confida tuttavia in una prossima ripresa della crescita nel comparto dei container, principalmente in considerazione dell'inserimento dello scalo belga nella rete di porti servita dalla nuova alleanza armatoriale P3 Network costituita dalle tre principali compagnie di navigazione del mercato - Maersk Line, MSC e CMA CGM - e della decisione della stessa MSC di concentrare le proprie attività ad Anversa. Le merci ro-ro sono diminuite del -5,0% a meno di 4,6 milioni di tonnellate, mentre il numero di autovetture movimentate dallo scalo belga è cresciuto del +5,1% a 1.302.885 unità. Le merci convenzionali hanno registrato una contrazione del -6,8% a 10,1 milioni di tonnellate.
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