- Per la seconda volta in oltre un decennio il gruppo crocieristico americano Carnival Corporation ha chiuso un periodo trimestrale in perdita. Nel primo trimestre dell'esercizio finanziario 2014, che è terminato lo scorso 28 febbraio, il gruppo statunitense ha infatti registrato una perdita netta di -15 milioni di dollari rispetto ad un utile netto di 37 milioni di dollari nel corrispondente periodo trimestrale dicembre 2012 - febbraio 2013. Il precedente trimestre chiuso in rosso è stato il primo dell'esercizio 2012 che è stato archiviato con una perdita netta di -139,0 milioni di dollari principalmente dovuta alla registrazione di una consistente perdita per riduzione del valore ( del 9 marzo 2012).
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- Nel periodo dicembre 2013 - febbraio 2014 la flotta di navi da crociera del gruppo ha ospitato 2,4 milioni di passeggeri, con un incremento del +4,5% rispetto a 2,3 milioni di passeggeri nel corrispondente trimestre dell'esercizio precedente. Nel primo trimestre dell'esercizio 2014 i ricavi sono ammontati a quasi 3,6 miliardi di dollari, un valore analogo a quello dello stesso trimestre dell'esercizio precedente, mentre l'utile operativo - a fronte di un aumento del +1,9% dei costi che sono saliti a 3,5 miliardi di dollari - è calato del -50,3% a 72,0 milioni di dollari rispetto a 145,0 nel periodo dicembre 2012 - febbraio 2013.
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- Il presidente e amministratore delegato di Carnival Corporation, Arnold Donald, ha reso noto che nel corrente trimestre, che costituisce la “wave season” per l'industria crocieristica essendo il periodo in cui si realizza il maggior numero di prenotazioni, i brand del gruppo hanno totalizzato globalmente un livello di prenotazioni che supera di quasi il 20% quello del corrispondente periodo del 2013, anche se i prezzi di vendita delle crociere risultano inferiori a quelli dello scorso anno. «Molti ospiti - ha osservato Donald - stanno prenotando con un ulteriore anticipo, cosa che evidenzia e rafforza la fiducia che i ricavi unitari gireranno in positivo nella seconda metà del 2014».
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