La Corte Suprema di Cassazione, con sentenza depositata oggi, ha respinto il ricorso presentato da Piergiorgio Massidda contro il pronunciamento del Consiglio di Stato che lo aveva fatto decadere dalla carica di presidente dell'Autorità Portuale di Cagliari ( del 30 gennaio 2014).-
- Commentando il pronunciamento della Corte, Massidda ha evidenziato che «per i giudici del Consiglio di Stato la mia laurea non era connessa alla materia portuale», mentre «per la Suprema Corte invece il titolo di laurea non è un requisito fondamentale previsto dal legislatore, ma sarebbe comunque stata necessaria all'atto della mia nomina, una maggiore esperienza in materia portuale». «La mia attività manageriale e di parlamentare - ha proseguito Massidda - non è stata minimamente considerata. Paradossalmente dopo questa sentenza chiunque, anche senza laurea specifica, ma con una esperienza nel settore potrà fare il presidente dei porti, me compreso. Mi sento vittima di un sistema burocratico che non tiene conto dei risultati raggiunti. In Italia non contano i risultati, quello che si è prodotto, ma l'interpretazione giuridica. Sono fortemente dispiaciuto - ha concluso - perché sotto la mia presidenza il porto di Cagliari cresceva, stavamo raggiungendo risultati eccezionali e avevamo messo in piedi progetti ambiziosi; ma questo probabilmente, in questa pazza Italia, non interessa però a nessuno».
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