- Nel primo semestre di quest'anno si è verificata una recrudescenza del numero di atti di pirateria contro le navi. Complessivamente si sono verificati in tutto il mondo 134 incidenti, con un incremento del +16% rispetto a 166 nella prima metà del 2014. Nel solo primo trimestre del 2015 sono stati segnalati 54 incidenti, con una crescita del +10% sullo stesso periodo dello scorso anno, e nel trimestre successivo il numero è salito a 80 incidenti, con un aumento del +19% sul periodo aprile-giugno del 2014.
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- L'International Maritime Bureau (IMB) ha reso noto che nei primi sei mesi del 2015 i pirati hanno abbordato 106 navi, ne hanno sequestrato 13 e hanno tentato di assalirne altre 15. Nel periodo sono stati presi in ostaggio 250 marittimi, 14 sono stati aggrediti, 10 sono stati rapiti, nove sono stati feriti ed un marittimo è stato ucciso.
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- Il rapporto sugli atti di pirateria diffuso oggi dall'IMB evidenzia che nel sud-est asiatico prosegue il trend dei sequestri di piccole petroliere impiegate in traffici costieri, con una media di un attacco ogni due settimane. Nel solo secondo trimestre di quest'anno sono state sequestrate cinque di queste navi. L'IMB ha precisato che tuttavia la cooperazione tra le autorità regionali sta dando frutti e che l'individuazione di imbarcazioni in procinto di effettuare attacchi alle navi ha consentito di sventare gli assalti. In particolare, al largo del Vietnam è stata individuata e fermata un'imbarcazione con a bordo otto pirati indonesiani responsabili di aver sequestrato lo scorso mese una petroliera malese. Inoltre l'IMB ha espresso apprezzamento per la condanna da parte delle autorità malesi di nove pirati indonesiani che erano stati arrestati dopo aver sequestrato una product tanker ancorata al largo di Johor.
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- Il rapporto dell'IMB spiega che nella prima metà del 2015 oltre un terzo degli incidenti è avvenuto al largo delle coste indonesiane e si è trattato di assalti di bassa intensità limitati prevalentemente al compimento di furti sulle navi. Inoltre è stato registrato un significativo aumento del numero di incidenti al largo del Bangladesh e, in particolare, di Chittagong con 10 incidenti avvenuti nel secondo trimestre di quest'anno rispetto ad un solo incidente nel trimestre precedente. Anche per questi ultimi si è trattato di furti compiuti sulle navi.
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- Nel primo semestre di quest'anno al largo della Nigeria si sono verificati 11 incidenti. Il rapporto evidenzia che è confortante il fatto che nel secondo trimestre del 2015 non siano stati registrati incidenti al largo della Somalia, anche se l'IMB ha ribadito che perdura l'incertezza sul livello di sicurezza nel Corno d'Africa e ha esortato i comandanti delle navi a mantenere elevata la vigilanza quando transitano in queste acque.
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