- Confetra, la Confederazione dei Trasporti e della Logistica, protesta per la “tassa occulta sulle imprese” rappresentata dai contributi versati per il funzionamento delle Autorità dipendenti. Entro il 31 luglio, infatti, tutte le imprese di maggiore dimensione dovranno versare un contributo che va da un minimo di 3mila fino ad un massimo di 300 mila euro e il presidente della Confetra, Nereo Marcucci, si è rivolto al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per chiedere «un segnale forte contro questa fiscalità occulta che grava sulle imprese e sembra essere fuori controllo».
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- Marcucci ha rilevato che lo scorso anno il governo, con il decreto legge n.90, ha imposto alle Autorità una spending review che però sembra essere rimasta sulla carta visto che nessuna Autorità ha ridotto l'ammontare dei contributi a carico delle imprese.
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- Confetra ha ricordato che oggi esistono in Italia 13 Autorità, fermandoci alle principali, che richiedono per il loro funzionamento circa un miliardo di euro l'anno, di cui la metà a carico delle imprese. Sul solo settore della logistica - ha sottolineato la Confederazione - insistono tre Autorità, quella dei Trasporti, quella delle Comunicazioni e l'Antitrust e le prime 30 aziende del comparto sono chiamate a versare complessivamente oltre 10 milioni di euro.
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- «La cosa paradossale - ha scritto Marcucci a Renzi - è che devono pagare anche le imprese che chiudono i bilanci in rosso». Le Autorità infatti chiedono la contribuzione in base al fatturato aziendale e il peso delle contribuzioni sugli utili è altissimo, fino al 27%.
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