- Oggi a Livorno, nella Sala Ferretti della Fortezza Vecchia, l'Autorità Portuale dello scalo labronico ha presentato il bando di gara per la realizzazione della Piattaforma Europa che è stato pubblicato il 20 gennaio scorso sulla Gazzetta Ufficiale Italiana e che prevede, quale prima fase del progetto, la costruzione di un nuovo container terminal con banchine per un totale di 1.450 metri lineari, 67 ettari di piazzali, raccordi ferroviari con binari lunghi 750 metri, una viabilità di accesso sulla Firenze-Pisa-Livorno e un imbasamento delle strutture a 20 metri di profondità.
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- In occasione della presentazione il commissario straordinario dell'Autorità Portuale di Livorno, Giuliano Gallanti, ha sostenuto che «il gigantismo navale è lungi dall'aver esaurito la propria spinta propulsiva e - ha aggiunto - un porto come Livorno, che nell'ultimo anno ha realizzato performance da grandi numeri, non poteva e non può permettersi di rimanere fermo a guardare. La Piattaforma Europa - ha spiegato - presenta due vantaggi straordinari, che ne fanno una punta di diamante nel contesto internazionale: il collegamento ferroviario delle banchine con la rete nazionale e lo scavalco con l'Interporto».
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- «In dieci mesi - ha evidenziato il segretario generale dell'ente portuale, Massimi Provinciali - siamo passati dalla approvazione del Piano Regolatore Portuale alla pubblicazione del bando di un'opera da 800 milioni di euro. Si tratta di un record». Per l'intero completamento della prima fase del progetto, che include oltre alla realizzazione del terminal per contenitori, delle opere foranee di protezione e della nuova imboccatura portuale anche l'attrezzatura del terminal, sono previsti investimenti per 867 milioni di euro, di cui 667 per il terminal e le opere di sicurezza e 209 per i dragaggi. L'importo del bando è di 504 milioni di euro, di cui 13,5 per la progettazione definitiva, 306 per la costruzione del terminal e 185 per acquisire le attrezzature di banchina e di piazzale. Con la gara si cerca un investimento privato che ammonterà a 326,7 milioni di euro tra i 185 milioni per l'allestimento, 13,5 milioni per la progettazione e una quota di 128,2 milioni per la costruzione del terminal.
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- Il bando prevede una durata della concessione di 50 anni tra progettazione, costruzione e gestione del terminal. Nella prima fase della gara verranno raccolte le manifestazioni di interesse. I soggetti per farsi avanti avranno tempo sino al 22 marzo, salvo - ha precisato il dirigente tecnico dell'Autorità Portuale, Enrico Pribaz - dilazioni eventuali al vaglio, anche a causa delle numerose manifestazioni di interesse che stanno pervenendo all'ente. Quindi a fine marzo al Ministero dello Sviluppo economico si riunirà la Conferenza dei Servizi tra le amministrazioni interessate per la validazione dello studio di fattibilità. Contemporaneamente, ai sensi della legge regionale n.46 del 2013, verrà avviato a Firenze un dibattito pubblico aperto alla cittadinanza che si concluderà a maggio/giugno. I soggetti che avranno ricevuto la lettera di invito avranno poi sei mesi per redigere il progetto preliminare e svolgere tutte le necessarie analisi geo-tecniche sulle aree interessate dalla realizzazione dell'opera. L'Autorità Portuale ha specificato che per verificare l'ulteriore documentazione amministrativa, le offerte tecniche ed economiche, ci vorranno almeno altri quattro mesi prima di addivenire all'individuazione dell'aggiudicatario. Il promoter dovrà poi sviluppare la progettazione definitiva ed esecutiva di tutta l'opera, che dovrà essere sottoposta alla valutazione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e alla valutazione di impatto ambientale.
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- «Finalmente - ha commentato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi - ci siamo. La Piattaforma Europa è un investimento importante che permetterà a Livorno di diventare un grande porto». Rossi ha annunciato che «il prossimo 20 febbraio il Cipe sbloccherà i 50 milioni di euro di fondi statali promessi per la maxi Darsena. Ora - ha aggiunto - bisogna andare avanti con determinazione e fiducia: avevamo ragione a volere una infrastruttura di queste proporzioni e con questi profondità. Penso - ha concluso - che il porto e la città possano giocarsi una partita straordinaria».
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