- Venerdì a Venezia, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, il Comune, la Capitaneria di Porto e l'Autorità Portuale di Venezia hanno siglato con 34 compagnie crocieristiche il Venice Blue Flag 2016, l'accordo di natura volontaria con il quale le società di navigazione si impegnano ad utilizzare combustibili puliti, con un livello di zolfo estremamente basso e di gran lunga inferiore rispetto alle normative vigenti. La firma del protocollo è stata sottoscritta dall'assessore allo Sviluppo economico del territorio del Comune, Simone Venturini, dal comandante della Capitaneria di Porto, Tiberio Piattelli, del segretario generale dell'Autorità Portuale, Claudia Marcolin, e dai rappresentanti delle compagnie crocieristiche.
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- In particolare l'accordo, che durerà per tutto il 2016, prevede che le compagnie si impegnino a far funzionare i motori principali ed ausiliari delle loro navi con combustibile per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1 % in massa non solo all'ormeggio, ma anche durante la navigazione e le fasi di manovra all'interno del porto di Venezia, dalla bocca di porto di Lido lungo i canali lagunari marittimi cittadini. Una misura che anticipa quanto prevede la normativa, che, per i porti italiani, fissa una percentuale di zolfo inferiore dello 0,5% a partire dal 2020.
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- Il comandante Piattelli ha sottolineato che si tratta di «un risultato importante sotto il profilo della tutela ambientale, della sicurezza, della salvaguardia della città e del suo patrimonio monumentale, a cui si è arrivati dopo un lungo lavoro di coordinamento dell'amministrazione comunale e dalla Capitaneria di Porto che hanno sostenuto e promosso il rinnovo del protocollo».
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- In occasione della sottoscrizione dell'intesa sono stati evidenziati gli effetti molto positivi del Venice Blue Flag sulla qualità dell'aria. Secondo le valutazioni tecniche dell'Arpav, confermate da studi del CNR e dell'Università, rappresenta la misura più efficace per la riduzione degli inquinanti atmosferici derivanti dal traffico navale crocieristico: riduzione del 2% per Nox, ossidi di azoto, del 46% per PM, polveri , e del 91% per SO2, anidride solforosa.
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- «Grazie a questo accordo - ha sottolineato Claudia Marcolin - il porto di Venezia risulta essere il porto passeggeri più green d'Italia e d'Europa. Inoltre il beneficio in termini di minori esternalità negative calcolate sulle emissioni risulta essere di due milioni di euro».
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- L'assessore comunale Venturini ha rilevato come il protocollo rappresenti una risposta vera ed efficace alle critiche di chi lancia grida d'allarme basandosi su dati che non hanno riferimenti normativi né metodiche di rilevazione validate. «La sottoscrizione dell'accordo - ha aggiunto - è l'occasione per ribadire al governo l'urgenza di prendere una decisione utile sul progetto Tresse Nuovo, l'unica soluzione alternativa che Comune e Porto, insieme, hanno individuato per spostare le navi dal bacino di San Marco. È inoltre fondamentale riprendere in mano la questione delle limitazioni delle 96mia tonnellate poste dal decreto Clini Passera che di fatto hanno impedito alle navi più moderne, più sicure e meno inquinanti di entrare in Laguna».
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