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Nel primo trimestre d'Amico International Shipping ha totalizzato un utile netto di 7,2 milioni di dollari (-36,7%)
L'utile operativo è cresciuto del +5,8%
4 maggio 2016
Nel primo trimestre di quest'anno la compagnia d'Amico International Shipping (DIS), controllata di d'Amico Società di Navigazione Spa, ha registrato un utile netto di 7,2 milioni di dollari su ricavi base time charter pari a 75,1 milioni di dollari, con diminuzioni pari rispettivamente a -36,7% e -2,5% sul corrispondente periodo del 2015. DIS ha spiegato che la variazione del risultato economico netto rispetto al primo trimestre 2015 è dovuta pressoché interamente all'impatto positivo derivante dall'attività di gestione del rischio della società (principalmente su cambi, costi per il carburante bunker e tassi d'interesse), che ha inciso positivamente sul risultato dello scorso esercizio. DIS ha precisato che escludendo tale risultato “non ricorrente”, il risultato del primo trimestre 2016 è sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente. I ricavi complessivi del primo trimestre 2016 sono ammontati a 93,4 milioni di dollari (-8,5%), l'EBITDA a 21,6 milioni di dollari (-0,3%) e l'utile operativo a 12,7 milioni di dollari (+5,8%).
Manifestando soddisfazione per i risultati conseguiti nel primo trimestre del 2016 l'amministratore delegato di d'Amico International Shipping. Marco Fiori, ha specificato che, «dopo aver registrato tre trimestri molto forti lo scorso anno, i noli delle navi cisterna sul mercato spot si sono leggermente calmierati nel corso del quarto trimestre del 2015 soprattutto per un effetto stagionale e per la manutenzione degli impianti di raffinazione nel Golfo degli Stati Uniti. Tuttavia, in dicembre, il mercato ha ricominciato a crescere confermando un buon livello di forza anche nei primi tre mesi del 2016. DIS, infatti - ha osservato Fiori - ha realizzato un nolo giornaliero sul mercato spot pari a 18.076 dollari nel primo trimestre dell'anno, segnando un incremento del 15% rispetto al trimestre precedente (quarto trimestre 2015: 15.673). Rimango pertanto fiducioso sulle prospettive del nostro settore che vedo caratterizzarsi per buoni livelli di profitto nel corso del 2016, nonostante il perdurare di un certo livello di volatilità nel corso dell'anno. Allo stesso tempo le prospettive di medio lungo termine del settore delle navi cisterna sono estremamente buone grazie allo spostamento della capacità di raffinazione mondiale verso il Medio Oriente e l'Asia, fattore che permetterà un'ulteriore aumento della domanda di tonnellaggio-miglia assieme al relativamente limitato numero di nuove navi che verranno immesse sul mercato tra il 2016 e il 2018».
Fiori ha inoltre ricordato che la compagnia sta portando avanti il proprio piano di investimenti «con - ha precisato - 38,6 milioni di dollari di Capex nel corso del solo primo trimestre 2016 sul totale investimento previsto di 755 milioni di dollari iniziato nel 2012 per l'ordinativo di 22 navi cisterna di nuova costruzione. Alla luce di tutto ciò - ha ricordato ancora Fiori - durante il mese di marzo abbiamo chiuso il contratto per una linea di credito di 250 milioni di dollari con un pool di nove primari gruppi bancari internazionali. La prima tranche di questo linea di credito ha lo scopo di rifinanziare sette navi già esistenti, estendendo la scadenza del debito precedentemente in essere dal 2017 al 2021; mentre la seconda tranche ha lo scopo di finanziare la rimanente parte del nostro complessivo piano di investimenti».
«Sono assolutamente convinto - ha concluso Fiori - che DIS, grazie alla sua efficiente piattaforma operativa e la sua comprovata strategia commerciale, sia oggi ben posizionata per massimizzare i suoi ritorni in un così favorevole contesto di mercato».
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