La Commissione Bilancio della Camera ha approvato l'emendamento alla legge di bilancio secondo cui le prestazioni di trasporto urbano di persone tramite servizi di trasporto marittimo, lacuale, fluviale e lagunare verranno escluse dal regime di esenzione e assoggettate all'aliquota Iva al 5%, in modo che - precisa l'art. 7-bis. (Assoggettamento a IVA del 5 per cento dei servivi di trasporto marittimo lacuale, fluviale e lagunare) - la tariffa amministrata per i servizi di trasporto marittimo, lacuale, fluviale e lagunare è comunque da ritenersi comprensiva dell'imposta sul valore aggiunto.-
- Soddisfazione per la decisione della Commissione parlamentare è stata espressa da Fedarlinea, l'associazione italiana dell'armamento di linea che rappresenta le compagnie di cabotaggio marittimo, che ha sottolineato come questa misura fosse invocata da tempo dal settore del cabotaggio e come la stessa Fedarlinea sia stata protagonista di un'azione di sensibilizzazione presso il governo per ottenere un risultato di equità per le imprese del settore.
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- «Portiamo a casa - ha evidenziato il presidente di Fedarlinea, Raffaele Aiello - un risultato importante. Non possiamo che esprimere il nostro plauso al governo, al ministero dei Trasporti e al sottosegretario Simona Vicari per aver compreso le ragioni di un'istanza fondamentale per il cabotaggio “a corto raggio”, che riguarda le imprese operanti su tutte le isole del Paese, e che ci ha visti impegnati in prima linea. È - ha precisato Aiello - il passo iniziale di un percorso volto a correggere alcuni errori del passato che vedevano interamente scaricato sulle spalle degli armatori un onere improprio per i servizi erogati, con una sperequazione rispetto al resto delle imprese. L'introduzione dell'aliquota, che prima non esisteva, consentirà, grazie a una pur bassa percentuale, di liberare risorse da destinare al miglioramento dei servizi per i passeggeri».
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- L'approvazione dell'emendamento è stata caldeggiata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. «Si tratta - ha rilevato Simona Vicari, sottosegretario del dicastero - di un risultato importante per il settore in quanto l'approvazione della norma assicurerà da un lato uniformità di trattamento del trasporto urbano via acqua con quello su ruota e dall'altro costituirà un forte stimolo per il rinnovamento delle flotte, con sicure ricadute positive sull'occupazione e sull'impatto ambientale. La novità - ha spiegato - è che questa norma, senza modificare il costo del biglietto per il consumatore, consentirà alle aziende che svolgono attività nel trasporto pubblico locale marittimo di detrarre questa Iva per poi investire nel rinnovamento delle flotte. Proprio come era già per il trasporto su gomma. Si elimina quindi la discriminazione tra il trasporto pubblico marittimo e quello su gomma».

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