- Ieri sera nella sede dell'Autorità Portuale di Ancona è giunta la notifica da parte del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, della nomina di Rodolfo Giampieri a presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, il nuovo ente che avrà giurisdizione sui porti di Ancona, Falconara, Ortona, Pesaro, Pescara e San Benedetto.
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- Giampieri, che in precedenza ricopriva la carica di presidente dell'Autorità Portuale dorica, ha spiegato che compito dell'Autorità di Sistema sarà quello di «valorizzare le potenzialità di ciascun porto in una logica di cluster, per massimizzare l'efficienza e l'impatto economico-sociale sui territori di riferimento di ogni scalo. La sintesi di diverse eccellenze - ha sottolineato - diventa fattore di competitività sistemica».
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- «L'elemento fondamentale in cui il porto di Ancona ha creduto - ha aggiunto - è la collaborazione istituzionale. Proprio grazie a questa idea di squadra ha saputo crescere e modernizzarsi in un momento di crisi della portualità italiana. Sarà quindi fondamentale proseguire ed estendere quello che ormai è diventato un format riconosciuto. Sono stati proprio alcuni dei punti, oggetto di questa nuova riforma, su cui si è basato il lavoro svolto fino ad oggi, ovvero: il dialogo porto-città, il potenziamento delle infrastrutture necessario allo sviluppo, il considerare un porto contemporaneo con le esigenze degli imprenditori senza dimenticare l'importanza delle nuove tecnologie come l'informatizzazione e la telematizzazione fino ad arrivare all'APP Welcome to Ancona come esempio nazionale di comunicazione tra porto/territorio e passeggeri/turisti».
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- «Sono oltre 215 i chilometri che comprendono questa nuova Autorità di Sistema. 215 km - ha evidenziato Giampieri - di piattaforma logistica diversificata e con potenzialità da esplorare, senza campanili, guardando alle esigenze delle imprese e dei lavoratori, rispettando e rafforzando le strategie territoriali di sviluppo infrastrutturale. L'Autorità di Sistema si colloca al centro della Macroregione Adriatico-Ionica, ed è pronta a cogliere le opportunità della Blue Economy. In quest'ottica, i porti di Pescara e Ortona rappresentano un valore aggiunto estremamente importante per il loro ruolo strategico. La nuova Autorità - ha concluso il neo presidente dell'AdSP - sarà un sistema che si mette a disposizione del “progetto Italia” di sviluppo dell'economia del mare per affrontare con decisione la sfida competitiva della portualità internazionale, lavorando per creare nuove opportunità di sviluppo economico ed occupazionale».
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