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Hapag-Lloyd è soddisfatta dei risultati del terzo trimestre e dei primi effetti della fusione con UASC
Nel periodo le navi della compagnia hanno trasportato carichi containerizzati pari a 2,81 milioni di teu (+44,2%)
14 novembre 2017
Nel terzo trimestre di quest'anno i ricavi della compagnia di navigazione tedesca Hapag-Lloyd sono ammontati a 2,80 miliardi di euro, con un consistente incremento del +45,0% sul corrispondente periodo del 2016 che è conseguenza principalmente della fusione della compagnia con la mediorientale United Arab Shipping Company (UASC) che ha avuto effetto lo scorso 24 maggio. EBITDA e risultato operativo hanno segnato incrementi rispettivamente del +95,8% e del +175,3% e sono stati pari a 361,5 milioni e 180,6 milioni di euro. Hapag-Lloyd ha concluso il terzo trimestre del 2017 con un utile netto di 54,3 milioni di euro rispetto a 8,2 milioni di euro nello stesso periodo dello scorso anno.
Nel trimestre luglio-settembre di quest'anno le navi della compagnia impegnate su un totale di 125 servizi di linea (prima della fusione con UASC il network di servizi della compagnia tedesca era costituito da 118 linee mentre quello della UASC era formato da 45 servizi) hanno trasportato carichi containerizzati pari a 2,81 milioni di teu, con una crescita del +44,2% anch'essa effetto massimamente della fusione con UASC. Il nolo medio per container teu è risultato pari a 1.605 dollari (+3,7%).
I soli servizi transatlantici della Hapag-Lloyd hanno trasportato volumi containerizzati pari a 436mila teu (+13,2%). In questo segmento di mercato il nolo medio è stato di 1.315 dollari/teu (-1,4%) e i ricavi sono ammontati a 487,3 milioni di euro (+5,8%). I servizi con l'America Latina della compagnia hanno trasportato 649mila teu (+10,8%) e per questa rotta commerciale il nolo è risultato di 1.077 dollari/teu (+2,9%) e i ricavi hanno totalizzato 597,4 milioni di euro (+8,8%). Sulle rotte con l'Estremo Oriente i carichi containerizzati sono stati pari a 503mila teu (+136,2%), il nolo medio a 993 dollari/teu (+27,3%) e i ricavi a 435,9 milioni di euro (+193,7%). I servizi transpacifici hanno trasportato 464mila teu (+22,7%), il nolo medio è stato di 1.267 dollari/teu (+10,5%) e i ricavi si sono attestati a 504,2 milioni di euro (+29,6%). Sulle rotte intra-asiatiche le navi del gruppo tedesco hanno trasportato 259mila teu (+58,6%) e in questo segmento di mercato il nolo medio è stato pari a 615 dollari/teu (+15,8%) e i ricavi a 138,2 milioni di euro (+78,6%). I volumi containerizzati movimentati dalle linee per il Medio Oriente sono stati pari a 349mila teu (+186,1%), il relativo nolo medio è stato di 878 dollari/teu (+31,8%) e i ricavi hanno totalizzato 268,0 milioni di euro (+267,6%). Sulle rotte per l'Europa/Mediterraneo, l'Africa e l'Oceania il traffico è stato di 147mila teu (+47,0%), il nolo medio di 1.125 dollari/teu (+6,3%) e i ricavi sono ammontati a 141,8 milioni di euro (+50,2%).
Nei primi nove mesi del 2017 il totale dei carichi containerizzati trasportati dalle portacontainer della compagnia è stato pari a 7,03 milioni di teu, con un aumento del +24,4% sul periodo gennaio-settembre dello scorso anno. Il nolo medio è risultato di 1.060 dollari/teu, in crescita del +2,2%, mentre il costo di trasporto per teu è stato di 939 dollari/teu, in calo del -0,2%.
Nei primi nove mesi di quest'anno i ricavi sono stati pari a 7,31 miliardi di euro (+28,0%). L'EBITDA si è attestato a 721,9 milioni di euro (+89,3%) e l'EBIT a 267,9 milioni di euro (+934,4%). Hapag-Lloyd ha chiuso il periodo con un utile netto di 8,2 milioni di euro rispetto ad una perdita netta di -133,9 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016.
«Il buon risultato operativo che abbiamo ottenuto dopo tre trimestri - ha commentato l'amministratore delegato di Hapag-Lloyd, Rolf Habben Jansen - non è dovuto solamente al positivo sviluppo dell'economia globale e al crescente volume di trasporti containerizzati globali. Anche la rapida e ordinata integrazione della UASC nel gruppo Hapag-Lloyd ha avuto un ruolo cruciale. Siamo stati già in grado di realizzare le prime sinergie derivanti dalla fusione che ci aiuteranno a consolidare ulteriormente la nostra posizione nel settore».
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