- L'ampliamento dell'Interporto di Trieste - Fernetti, reso possibile dall'accordo siglato alla fine dello scorso anno con l'azienda Wärtsilä Italia in base al quale quest'ultima ha ceduto alla società interportuale un lotto di terreno circa 26 ettari con 70mila metri quadrati di magazzini e 250mila metri quadrati di piazzali, comprensivo di raccordo ferroviario collegato con la stazione di Aquilinia, consentirà di dare vita, grazie anche al supporto della Regione Friuli Venezia Giulia, al polo logistico di Bagnoli della Rosandra. Inoltre permetterà di garantire una governance pubblica della retroportualità triestina e consentirà anche al polo di Fernetti di compiere un salto di qualità, valorizzando il punto franco, con ricadute positive sugli altri poli intermodali regionali tra cui Cervignano e Pordenone. I bandi per gli interventi nell'area che saranno attuati per ampliare gli spazi interportuali saranno emanati entro il prossimo 30 aprile e la realizzazione delle opere partirà entro il 31 gennaio 2019.
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- Ieri, durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato oltre al presidente di Wartsila, Guido Barbazza, la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D'Agostino, il presidente dell'Interporto di Fernetti, Giacomo Borruso, e i sindaci di Trieste e San Dorligo della Valle, è stato evidenziato che l'operazione, il cui valore (tra acquisizione e riconversione del sito) è stato valutato in circa 20 milioni di euro, avrà ricadute positive sull'occupazione, con la creazione stimata di oltre 100 posti di lavoro, grazie anche all'interessamento espresso da operatori portuali e investitori stranieri sull'area.
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- Inoltre la cessione delle aree di Wärtsilä Italia all'Interporto, in ottemperanza al decreto attuativo relativo al Porto Franco di Trieste, permetterà lo sviluppo di un'area che godrà di considerevoli vantaggi doganali (tra cui la possibilità di lavorazione delle merci in regime extradoganale) in un sito estremamente vicino e ben collegato allo scalo portuale triestino.
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- Il presidente dell'AdSP, D'Agostino, ha sottolineato come quest'azione, con l'aumento di capitale dell'Interporto di Fernetti, concretizzi la logica dell'Autorità di Sistema Portuale e consenta di offrire al mercato aree nuove dotate di strutture adatte alle attività di logistica e manifatturiere, ma anche zone dove fare attività ad alto valore (stoccaggio, logistica, il packaging) e la possibilità di sviluppare attività industriale in regime di punto franco.
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