Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
06:19 GMT+2
DP World accusa il governo di Gibuti di aver assunto illegalmente il controllo della Doraleh Container Terminal
Secondo il gruppo di Dubai, l'atto è volto a costringere la società mediorientale a rinegoziare i termini della concessione
23 febbraio 2018
Il gruppo terminalista DP World di Dubai ha accusato il governo di Gibuti di aver assunto illegalmente il controllo della Doraleh Container Terminal (DCT), la joint venture costituita nel 2006 dal gruppo emiratino e dallo Stato di Gibuti che gestisce l'omonimo container terminal del porto di Doraleh nell'ambito di un contratto di concessione della durata di 30 anni.
Secondo DP World, la confisca rappresenta il culmine di una campagna che il governo di Gibuti avrebbe posto in atto per costringere la società di Dubai a rinegoziare i termini della concessione entro un periodo che si è concluso mercoledì scorso, «termini - ha sottolineato DP World - che sono stati giudicati “equi e ragionevoli” da una corte della London Court of International Arbitraton presieduta da Lord Leonard Hoffman e Sir Richard Aikens, entrambi ex giuristi inglesi molto stimati». Il gruppo di Dubai ha ricordato di essere ricorso al procedimento arbitrale della LCIA a salvaguardia dei propri diritti o per ottenere un equo risarcimento in caso di loro violazione.
Ieri però, con un decreto presidenziale, sono stati imposti la cessazione del contratto di concessione e l'esproprio dei beni della Doraleh Container Terminal, di cui il gruppo di Dubai detiene il 33% del capitale, mentre il giorno prima DP World aveva avviato sempre a Londra una nuova procedura di arbitrato contro il governo di Gibuti nel tentativo di ottenere una nuova dichiarazione che ribadisca che il contratto è valido e vincolante per il governo.
«Chiediamo - ha concluso in una nota il gruppo DP World - che il governo ponga termine alla sua condotta illegale e continui a lavorare come nostro partner nello stesso spirito di cooperazione in atto negli ultimi 18 anni, che ha fruttato centinaia di milioni di dollari di benefici diretti e indiretti a Gibuti ed ha accresciuto la sua attrattiva come primario centro di investimenti in Africa orientale».
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore