- Il tema della digitalizzazione dei trasporti con la “smaterializzazione” documentale nonché quelli delle codifiche dei terminal, del database globale delle flotte container, della digitalizzazione nel trasporto stradale e delle innovazioni per la mobilità e le soste nei centri intermodali sono stati al centro del convegno dal titolo “Digitalizzazione dei trasporti e smaterializzazione documentale. L'innovazione tecnologica nei trasporti e nelle infrastrutture” che è stato curato dal C.I.S.Co. (Council of Intermodal Shipping Consultants) e si è tenuto ieri pomeriggio alla Fiera di Padova nell'ambito della prima giornata del Green Logistics EXPO.
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- L'incontro, introdotto e moderato da Antonio Fulvi, direttore de “La Gazzetta Marittima”, è stato aperto da una relazione di Evelin Zubin sulla digitalizzazione studiata e proposta dal Consorzio 906, una struttura di servizi nata e sviluppata a supporto globale delle aziende, in particolare piccole e medie, per intervenire attraverso accordi collaborazione con i provider di servizi preventivamente testati e garantiti. In questo quadro - ha rilevato Zubin - la digitalizzazione non è ormai solo un'opportunità, ma una necessità in chiave globale.
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- Di Blue Economy e delle connesse opportunità ha parlato Mario Dogliani della Fondazione CS Mare. Nata nel luglio 2017 tra Confalis e Federazione imprese, la Fondazione è impegnata sul tema della salvaguardia dell'ambiente attraverso azioni concrete nel dialogo tra le istituzioni UE anche per la promozione ed eventuali finanziamenti di progetti per la decarbonizzazione e lo sviluppo delle competenze. Dogliani si è soffermato su temi concreti, esemplificando una filiera ideale della digitalizzazione del container (già in corso d'opera secondo alcuni progetti C.I.S.Co.) che, trasformata in un vero terminale computerizzato, sarà presto in grado di colloquiare sia con chi spedisce sia con chi riceve fornendo non solo posizione “just in time”, ma anche tempi previsti per l'intero ciclo dei trasporti.
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- Sempre Dogliani, questa volta come rappresentante del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha presentato un breve filmato realizzato con il dicastero italiano e quello di Malta sugli studi in atto con il progetto STM Italia (Sea Trafic Management) a supporto delle politiche nazionali di implementazione e smaterializzazione delle documentazioni per i trasporti.
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- Un ulteriore contenuto di STM Italia è stato illustrato dall'intervento di Enrico Morten, ingegnere del sotto progetto Lo Codes sviluppato da C.I.S.Co. e dedicato all'obiettivo di raggiungere una codifica comune dei terminal, oggi frammentata e gestita con linguaggi informatici che spesso non dialogano tra loro. In sintesi, C.I.S.Co. dimostra come sia possibile, attraverso una collaborazione stretta e completa tra istituzioni, vettori trasportistici e aziende, giungere ad ottenere codici compatibili finalizzati a gestire al meglio la logistica integrata tra mare, terra e anche cielo.
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- Del database globale della flotta container, un altro grande progetto del Bureau International des Containers (BIC) denominato Box Tech, ha parlato Giordano Bruno Guerrini, presidente di BIC: i player globali Maersk, CMA CGM e le compagnie di noleggio delle flotte container cooperano per una struttura comune congiunta che consenta lo scambio dei dati tecnici ed in particolare permetta ai caricatori la dichiarazione obbligatoria del VGM senza dover affrontare i costi della pesatura.
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- Nella terza e ultima sessione Roberto Vidoni di Automarocchi ha illustrato la modernizzazione del sistema informativo in atto tra autisti e centrale, lo sviluppo “verde” della flotta, le potenzialità in itinere ma anche le difficoltà che un sistema oggi aggiornatissimo incontra nei porti e nei vari hub dove ancora le attese delle pratiche burocratiche dei carichi sono esasperanti.
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- In chiusura Alessandro Cesari ha illustrato le proposte in atto per conto di Autostrade Tech Spa per ingressi/uscite/mobilità e sosta nei centri intermodali collegati alla rete: con pass elettronici, visori che registrano in automatico, e abolizione progressivamente maggiore delle documentazioni cartacee.
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