- L'associazione degli spedizionieri britannici ha espresso «sentimenti contrastanti» sul Libro Bianco che definisce la nuova posizione del governo di Londra relativamente alle trattative per l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea e che è stato presentato ieri dalla premier Theresa May.
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- Commentando le relazioni future proposte dal governo britannico tra il Regno Unito e l'UE dopo la Brexit, il direttore generale della British International Freight Association (BIFA), Robert Keen, ha rilevato che il White Paper affronta alcuni dei problemi che la BIFA ha evidenziato negli ultimi due anni, tra cui il mantenimento di qualcosa che sia il più vicino possibile al mercato unico e all'Unione Doganale, con idee positive su questioni doganali future e accordi commerciali internazionali».
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- «Tuttavia - ha precisato Keen - dobbiamo ricordare che nulla nel Libro Bianco è scolpito nella pietra. Le proposte in materia doganale, in cui il Regno Unito prospetta l'applicazione delle tariffe UE alle merci dell'UE che transitano nel Regno Unito, pur avendo la libertà di fissare tariffe diverse per le merci che entrano nel Regno Unito, appaiono complesse e non sperimentate, qualcosa che ha già suscitato commenti negativi da parte dell'Unione Europea. Sospetto che, oltre che relativamente ad un accordo per procedure doganali agevolate, ci saranno altri settori in cui vi saranno divergenze di opinione tra il Regno Unito e l'UE».
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- Il presidente degli spedizionieri del Regno Unito ha però specificato che, «nonostante ciò, è la proposta più completa e convincente avanzata sino ad oggi dal governo britannico ed è una base utile per negoziare con l'UE. Tuttavia - ha concluso Keen - dobbiamo essere realistici: ancor prima delle trattative a Bruxelles, deve ancora passare al vaglio del parlamento».
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