- Il porto di Bergen, che è il principale scalo crocieristico norvegese, ha annunciato che si doterà del più grande impianto di alimentazione elettrica shore-to-ship che sarà in grado di fornire contemporaneamente energia elettrica proveniente dalla rete terrestre a tre navi. Secondo le previsioni, il nuovo impianto sarà pienamente operativo all'inizio della stagione crocieristica 2020, ma - ha precisato il direttore della Port of Bergen, Johnny Breivik - un impianto di cold ironing di minore capacità, in grado di servire una nave alla volta, sarà attivato già nel 2019.
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- Il progetto sarà realizzato da una joint venture costituita dalla Port of Bergen e dal gruppo energetico norvegese BKK. L'investimento previsto per l'impianto che sarà attivato nel 2020 ammonta a circa 120 milioni di corone norvegesi (12,5 milioni di euro), di cui circa 50 milioni da parte della Enova, il fondo governativo costituito a sostegno delle iniziative per la riduzione dei gas serra e per sostenere la transizione energetica e le tecnologia per l'ambiente, e la quota restante da parte della joint venture.
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- La Port of Bergen ha specificato che, tuttavia, nel tempo il settore crocieristico e gli armatori delle navi che approderanno a Bergen contribuiranno a sostenere i costi dell'impianto di shore power: «l'obiettivo - ha spiegato Breivik - è che tutte le navi che attraccheranno al porto di Bergen utilizzeranno le energie rinnovabili. Affinché ciò diventi una realtà, è necessario assicurarsi che l'alimentazione di energia elettrica da terra costituisca l'alternativa privilegiata dalle compagnie crocieristiche. Le compagnie crocieristiche e le navi che inquinano - ha sottolineato Breivik - devono essere disposte, nel tempo, a farsi carico della maggior parte dei costi, anche se il porto di Bergen dipende ancora dai finanziamenti di Enova».
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- Nel 2018 il porto di Bergen è stato scalato da 342 navi da crociera, 31 in più rispetto allo scorso anno.
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