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Nel terzo trimestre il traffico nel porto di Brema è cresciuto del +4,7% grazie ad un +10,1% delle merci containerizzate
Nel periodo gennaio-settembre del 2018 il totale è stato di 55,3 milioni di tonnellate di carichi (+1,5%)
15 novembre 2018
Il porto di Brema\Bremerhaven ha archiviato i primi nove mesi del 2018 con un lieve incremento del +1,5% del traffico delle merci rispetto allo stesso periodo dello scorso anno che è stato generato dalla crescita del +4,7% registrata nel terzo trimestre culminata nel +13,7% segnato nel solo mese di settembre, incremento ascrivibile interamente all'intensificarsi dell'attività nel segmento dei container che ha chiuso i primi nove mesi di quest'anno con un rialzo del +6,8% e segnando un 10,1% nel solo terzo trimestre e un +17,1% nel solo mese di settembre.
Complessivamente nel periodo gennaio-settembre del 2018 il traffico è ammontato a 55,3 milioni di tonnellate rispetto a 54,5 milioni di tonnellate nel corrispondente periodo dello scorso anno, di cui 27,1 milioni di tonnellate di carichi allo sbarco (-1,2%) e 28,2 milioni di tonnellate di carichi all'imbarco (+4,1%). Nel segmento delle merci varie il totale è stato di 49,2 milioni di tonnellate (+5,2%), di cui 42,6 milioni di tonnellate di merci containerizzate (+6,8%) realizzate con una movimentazione di container pari a 4,1 milioni di tonnellate (+1,9%) e 6,5 milioni di tonnellate di merci convenzionali (-4,3%), di cui 3,4 milioni di tonnellate di rotabili (-4,0%), 2,0 milioni di tonnellate di siderurgici (+13,5%), 398mila tonnellate di prodotti forestali (-4,1%) e 794mila tonnellate di altri carichi (-31,6%). Il traffico delle auto nuove di fabbrica è stato pari a più di 1,6 milioni di veicoli, con una flessione del -3,3% rispetto ai primi nove mesi del 2017 (anno in cui il porto tedesco ha stabilito il record storico con 5,5 milioni di vetture). Le rinfuse liquide sono diminuite del -38,7% scendendo a 782mila tonnellate e consistente è stato anche il calo (-17,5%) delle rinfuse secche che si sono attestate a 5,3 milioni di tonnellate, di cui 3,2 milioni di tonnellate di minerali (-13,5%), 554mila tonnellate di carbone e coke (-33,8%), 370mila tonnellate di cereali e prodotti alimentari (-9,8%) e 2,0 milioni di tonnellate di altre rinfuse solide (-28,7%).
Nel solo terzo trimestre di quest'anno il traffico complessivo è stato di 18,8 milioni di tonnellate, in crescita del +4,7% sullo stesso periodo del 2017, di cui 9,2 milioni di tonnellate di merci allo sbarco (+7,4%) e 9,5 milioni di tonnellate all'imbarco (+2,2%). Globalmente le merci varie sono state 16,4 milioni di tonnellate (+6,2%), di cui 14,2 milioni di tonnellate di merci in container (+10,1%) con una movimentazione di contenitori pari a quasi 1,4 milioni di teu (+4,3%) e oltre 2,2 milioni di tonnellate di merci convenzionali (-13,1%), di cui 1,0 milioni di tonnellate di rotabili (+3,0%), 712mila tonnellate di siderurgici (-2,7%), 139mila tonnellate di prodotti forestali (+3,0%) e 354mila tonnellate di altre merci (-36,1%). La movimentazione di auto nuove è stata di 530mila unità (-7,0%). Le rinfuse liquide sono calate del -4,5% a 385mila tonnellate e quelle solide hanno registrato una diminuzione del -4,8% a 2,0 milioni di tonnellate, con 1,0 milioni di tonnellate di minerali (+1,2%), 230mila tonnellate di carboni (-22,3%), 169mila tonnellate di cereali e alimentari (+1,2%) e 958mila tonnellate di altri carichi (-22,3%).
Il senatore all'Economia, lavoro e porti del Land di Brema, Martin Günthner, ha commentato i questi risultati conseguiti dal porto evidenziando come «le cifre mostrino che non c'è motivo di allarmismo per i porti di Brema, nonostante una situazione economica internazionale incerta». Günthner ha sottolineato inoltre come, con le decisioni sugli investimenti assunte quest'anno e con l'approvazione di investimenti per oltre 40 milioni di euro nell'infrastruttura portuale di Bremerhaven della scorsa settimana, il Senato abbia anche dimostrato che l'ulteriore sviluppo dei porti è una delle priorità della politica economica.
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