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Confetra, no ai nuovi divieti di transito per i mezzi pesanti attraverso il Brennero previsti dal Tirolo
La Confederazione assicura il proprio sostegno alla denuncia di domani di Unioncamere
18 giugno 2019
In vista del convegno sul tema “Strategie di intervento per il transito attraverso il Brennero” in programma domani a Roma, che è stato organizzato da Unioncamere con lo scopo di presentare la posizione degli enti camerali e delle associazioni di categoria italiane sulle ulteriori misure di limitazione alla circolazione dei camion previste dal Land austriaco del Tirolo ( del 10 giugno 2019), la Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica (Confetra) ha anticipato il proprio sostegno all'iniziativa sottolineando di condividere e promuovere le strategie per il Brennero elaborate dai sistemi camerali di Emilia Romagna, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto.
«Per l'Italia - ha rilevato il presidente di Confetra, Nereo Marcucci, che domani interverrà all'evento per portare il sostegno della Confederazione - i nuovi divieti di transito per i mezzi pesanti che trasportano determinate tipologie di merci attraverso il Brennero, che il Tirolo vorrebbe introdurre a partire dal prossimo agosto, sono inaccettabili e non possono essere tollerati visto che andrebbero a colpire il 60% dell'interscambio tra Italia e Paesi del corridoio Scan-Med e oltre il 30% dell'interscambio complessivo con l'UE di queste particolari tipologie di merci, tra cui macchinari e apparecchiature».
«Non ci sono - ha sottolineato Marcucci - né se né ma: su questa questione il governo italiano deve imporsi perché per l'Italia l'attraversamento dell'arco alpino per raggiungere i mercati europei di riferimento non è un'opzione, bensì l'unica via. E ciò vale anche sul versante occidentale, rispetto ad esempio all'annosa vicenda Colle Tenda». Marcucci ha ricordato che l'offerta alternativa su ferro è ancora lontana da venire: per la galleria ferroviaria del Brennero si parla di completamento e operatività a dieci anni, e nel frattempo la modalità su gomma è l'unica possibile e non può essere limitata, casomai - ha osservato - occorre incentivare il rinnovo del parco veicolare da parte delle imprese per minimizzare l'impatto ambientale.
«Anche il divieto di transito notturno ai camion che il Tirolo applica già da qualche tempo - ha specificato il presidente di Confetra - è una misura miope, perché rende più alto il picco di traffico delle prime ore del mattino che si interseca con quello dei flussi transfrontalieri dei veicoli leggeri».
«La Confederazione - ha concluso Marcucci - appoggerà in tutte le opportune sedi l'iniziativa di Unioncamere-Uniontrasporti anche tramite le proprie Confetra regionali dell'Emilia Romagna, della Lombardia e del Nord Est, le regioni che, come dimostrato nel report che verrà illustrato al convegno, sarebbero le prime a subire gli impatti economici più rilevanti qualora scattassero i nuovi divieti di transito al Brennero».
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