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Confitarma, ampliare l'elenco dei cantieri navali autorizzati dall'UE ad effettuare attività di riciclaggio delle navi
La Confederazione sottolinea l'importanza di promuovere la Convenzione di Hong Kong del 2009
25 giugno 2019
È auspicio della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma), così come dell'associazione armatoriale europea ECSA, che la lista dei cantieri navali autorizzati dall'Unione Europea ad effettuare attività di riciclaggio delle navi venga ampliata. Intervenendo oggi alla Stazione Marittima di Genova, a bordo della fregata Bergamini, al convegno “Ship recycling: aspetti pratici, normativi e contrattuali” organizzato dallo Studio Legale Siccardi Bregante & C. in collaborazione con la rivista “TTM - Tecnologie Trasporti Mare” nell'ambito della Genoa Shipping Week, il capo servizio Tecnica navale, sicurezza e ambiente di Confitarma, Fabio Faraone, dopo aver ribadito la necessità di una regolamentazione globale che solo l'International Maritime Organization (IMO) può garantire per evitare distorsioni della concorrenza, ha illustrato la posizione sostenuta dall'European Community Shipowners' Associations (ECSA) che ritiene di fondamentale importanza promuovere la ratifica della Convenzione internazionale di Hong Kong del 2009 per il riciclaggio delle navi sicuro e rispettoso dell'ambiente affinché quelle disposizioni siano valide in tutto il mondo. «La Convenzione di Hong Kong - ha sottolineato - è l'unico strumento internazionale applicabile in grado di fornire una regolamentazione significativa per lo sviluppo di strutture di riciclaggio globali sostenibili».
Faranone ha rilevato che per questo è molto importante che gli Stati membri dell'UE, oltre a ratificare la Convenzione, collaborino con la Commissione Europea affinché tutti i paesi marittimi si attivino in tal senso. Inoltre Faraone ha ricordato che l'ECSA, che di recente ha organizzato una missione presso gli stabilimenti di Alang in India, per capire meglio quali possano essere i rischi ed anche le opportunità derivanti dal riciclaggio delle navi, ha espressamente chiesto alla Commissione Europea di ampliare l'elenco dei cantieri navali autorizzati ad effettuare attività di riciclaggio delle navi ai sensi del regolamento UE 1257/2013, lista che ad oggi conta 34 impianti.
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