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Perfezionata la concessione a Piombino Industrie Marittime per il nuovo polo di demolizioni, costruzioni e riparazioni navali
Previsto a regime un organico di 80 persone
22 ottobre 2020
Stamani l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e la società navalmeccanica Piombino Industrie Marittime (PIM) hanno sottoscritto l'accordo sostitutivo di concessione demaniale marittima che completa l'iter avviato con l'atto di sottomissione già siglato dalle parti nel settembre del 2016 in base al quale PIM potrà operare sino al 2041 il nuovo polo di demolizioni, costruzioni e riparazioni navali di Piombino su una superficie totale di 120.370 metri quadrati, di cui 17.040 a mare ( del 9 settembre 2016). Contestualmente alla firma dell'atto, viene inoltre consegnata alla società un'ulteriore area a terra di 22.615 metri quadri rispetto agli 80.715 metri quadrati già consegnati negli anni scorsi per la realizzazione di una prima parte degli impianti.
L'AdSP ha reso noto che gli investimenti privati previsti ammontano ad oltre 16 milioni entro il 2023 e l'organico per l'esercizio delle attività sarà di 80 persone al netto dell'indotto.
PIM, che è costituita dalla genovese San Giorgio del Porto e dalla livornese F.lli Neri, in estate aveva ottenuto l'attivazione dell'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) ed è in attesa della realizzazione della nuova bretella che renderà il cantiere indipendente dal punto di vista degli accessi viari. In occasione della firma odierna è stato specificato che l'azienda ha già risolto con risorse proprie i problemi di approvvigionamento di elettricità con la posa in opera di cavi lungo un tracciato di 2,5 chilometri sino alle aree in cantiere, provvedendo inoltre a realizzare l'impianto di trattamento e riutilizzo delle acque e a dare avvio alla costruzione del primo dei capannoni previsti dal piano.
«La firma di oggi - ha commentato il presidente della F.lli Neri, Piero Neri - rappresenta la conclusione di un percorso che si è rivelato molto impegnativo per tutte le parti coinvolte: la nostra azienda, la Regione Toscana, l'Autorità di Sistema Portuale, il Comune di Piombino, molti organismi tecnici. Per la realizzazione di un impianto polivalente come quello di Piombino Industrie Marittime - ha spiegato Neri - è stato necessario affrontare per la prima volta normative nazionali ed europee di tutela ambientale. Lo abbiamo fatto con convinzione per contribuire, per quanto dipende da noi, a un futuro sostenibile ambientalmente, economicamente e socialmente».
«Questo significativo atto, assieme agli altri che sono stati recentemente sottoscritti, e a quelli che verranno, alla luce dei risultati delle procedure di selezione dei concessionari dei tre lotti della Darsena Nord e del progredire del piano industriale di JSW Italia - ha sottolineato il presidente dell'AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, Stefano Corsini - proietta lo scalo in un mercato strategico finora non contendibile ma coerente con la posizione geografica altrettanto strategica del porto e con le potenzialità infrastrutturali che lo contraddistinguono. Tutto ciò contribuirà inoltre a fornire le risposte occupazionali concrete che il territorio attende nell'ambito di una filiera dalle indiscutibili potenzialità».
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