- L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale ha pubblicato un bando di gara per l'“Affidamento in concessione mediante project financing della gestione del servizio di interesse generale di assistenza passeggeri e di Stazione Marittima nel porto di Ravenna, ivi comprese le aree e i beni strumentali e/o accessorie, nonché delle aree per la realizzazione e gestione della nuova Stazione Marittima e degli altri beni strumentali e/o complementari alla prestazione del suddetto servizio sul Molo Crociere e aree demaniali adiacenti”. L'obiettivo è di sviluppare il traffico crocieristico riqualificando l'attuale terminal dedicato alle navi da crociera e l'area circostante che - ha spiegato oggi l'ente illustrando l'iniziativa - diventerà un grande parco pubblico a beneficio dei turisti e della città.
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- L'AdSP ha specificato che il progetto per il rilancio della funzione crocieristica del porto di Ravenna nasce dalla proposta del gruppo americano Royal Caribbean, uno dei primi operatori crocieristici a livello mondiale, che nel Mediterraneo è presente in otto porti, tra i quali Venezia, Civitavecchia, La Spezia e Napoli.
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- Il progetto a gara prevede la realizzazione di una Stazione Marittima su un'area di circa 10.000 metri quadri e comprende anche spazi pedonali esterni e di accesso al molo d'attracco delle navi. L'edificio della Stazione Marittima avrà una superficie lorda di 10.000 metri quadri disposta su due piani. L'investimento sarà realizzato in project financing (partenariato pubblico privato) e prevede l'ottenimento della concessione per 35 anni per la gestione del servizio di imbarco/sbarco e il transito dei passeggeri nel porto di Ravenna. Il valore complessivo della concessione quanto a fatturato complessivo del concessionario per i 35 anni d'attività è previsto essere pari a 221 milioni di euro.
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- Secondo le attese, a regime il nuovo terminal crociere accoglierà circa 300mila passeggeri l'anno, la grande parte in home port, cioè con Ravenna quale porto di inizio/fine crociera. Si tratta - ha evidenziato l'assessore a Turismo e Infrastrutture della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini - di «una buona notizia per la città di Ravenna e per l'economia della Romagna. L'interesse del colosso Royal Caribbean per il nuovo terminal crociere - ha osservato Corsini - apre importanti prospettive per il porto di Ravenna che potrà diventare uno scalo di inizio e di fine crociera, con tutto ciò che questo significa per lo sviluppo del territorio e per l'indotto turistico ed economico. Una grande opportunità per il turismo, peraltro uno dei settori più penalizzati dalle chiusure dovute all'emergenza sanitaria, che potrà fare della Romagna un centro nevralgico per uno dei più importanti operatori di crociere al mondo. Ma non solo. Il rilancio sul mercato della infrastruttura si potrà legare anche alle collaborazioni con gli aeroporti della regione, aumentando così l'attrattività dell'intera Emilia-Romagna. Siamo certi - ha concluso l'assessore - che il traffico crocieristico nel porto di Ravenna, con la realizzazione della nuova stazione marittima e l'adeguamento dei fondali del porto che consentirà l'ingresso delle grandi navi in sicurezza, potrà avere un significativo incremento già nei primi anni di avvio dell'attività».
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- «La realizzazione della nuova stazione marittima dedicata alle crociere nel porto di Ravenna - ha concordato il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale - farà compiere al nostro turismo un importantissimo salto di qualità. La chiave di volta sarà rappresentata dal fatto che il nostro scalo diventerà un vero e proprio home port, punto di inizio e fine crociera e non solo di transito, con evidenti ricadute economiche positive per tutto il territorio. Il nuovo terminal sarà realizzato nel contesto degli ingenti investimenti che si stanno facendo per riqualificare tutti i nostri lidi, in tal senso va anche l'intervento di elettrificazione delle banchine di Porto Corsini, che certamente hanno contribuito a rendere competitiva e attrattiva l'offerta di Ravenna per Royal Caribbean, leader a livello mondiale nel settore delle crociere. Mi piace in particolare sottolineare a questo proposito - ha aggiunto il sindaco - che la serietà e l'affidabilità di Royal Caribbean sono tra l'altro dimostrate dal fatto che la proposta presentata guarda con grande attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e ha alla base un'analisi molto approfondita del contesto territoriale nel quale dovrà essere inserita; il progetto contiene infatti approfondimenti molto dettagliati sull'impatto che la presenza del terminal potrà avere sulla viabilità locale e prevede la realizzazione di un percorso alternativo che alleggerisca il traffico per raggiungere e lasciare la zona del terminal».
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- Anche il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale, Daniele Rossi, ha sottolineato che la sostenibilità ambientale sarà il punto qualificante del progetto, sostenibilità - ha spiegato - «che sarà garantita sia dall'investimento sul sistema di alimentazione elettrica delle navi ormeggiate sia da una perfetta integrazione del Parco delle Dune con il contesto cittadino locale. La progettazione della nuova Stazione Marittima - ha precisato Rossi - sarà infatti redatta in armonia con il progetto del Parco delle Dune a Porto Corsini, che riqualifica e valorizza l'area retrostante il terminal, e con l'obiettivo di conciliare dal punto di vista della sostenibilità ambientale le funzioni crocieristiche con il contesto urbano. L'area, per una superficie complessiva di 12 ettari sarà infatti concepita come un progetto unitario dove spazi a verde pubblico attrezzato si intrecciano a una serie di servizi e attrezzature a supporto dell'area del terminal crociere. Il punto di partenza nel ripensare a questo luogo sarà la continuità con gli elementi di naturalità che caratterizzano il sistema costiero. Al fine di garantire la sostenibilità ambientale nella gestione della Stazione Marittima, sarà realizzato un sistema di elettrificazione delle banchine che permetterà alle navi in sosta di spegnere i motori e alimentarsi tramite energia elettrica. Il sistema allo studio avrà la capacità di 16 MVA e sarà realizzato in project financing in collaborazione con importanti operatori del settore energetico».
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