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Report di Assoporti sull'industria delle crociere in vista della ripartenza del settore
Elaborato con Risposte Turismo, intende essere uno strumento di progettualità nel tempo dedicato a questo comparto
28 luglio 2021
La pandemia di Covid-19 e le conseguenti misure assunte a livello mondiale per contenere la crisi sanitaria hanno avuto un impatto drammatico sull'industria crocieristica, che ancora adesso stenta a programmare una partenza regolare. Per definire le priorità da gestire quando l'emergenza pandemica sarà alle spalle, consentendo quindi al settore delle crociere di tornare ad essere un fenomeno in grado di dare valore ai sistemi portuali italiani e a tutto il territorio nazionale con importanti ricadute sulle economie locali, l'Associazione dei Porti Italiani (Assoporti) ha lavorato assieme Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza, alla stesura di documento strategico che è sintesi di un'estesa attività di raccolta ed elaborazione informazioni, nonché ascolto di numerosi operatori impegnati a vario titolo nella filiera crocieristica.
Il nuovo report, dal titolo “La crocieristica guarda al futuro: la lettura del nuovo scenario, le nuove priorità, i nuovi equilibri” è articolato in quattro sezioni. La prima propone evidenze quantitative su dieci temi giudicati centrali per cogliere la direzione che sta prendendo il settore, tra essi la domanda, la concentrazione dell'offerta e del traffico, gli ordini ai cantieri. La seconda include tante schede quante sono le Autorità di Sistema Portuale, presentando per ciascuna di esse le fonti di investimento, le scelte adottate con riferimento alla crocieristica, i temi prioritari nel futuro prossimo, costruendo di fatto una fotografia aggiornata sulla portualità crocieristica nazionale. La terza sezione è frutto di un esteso lavoro di interlocuzione con imprenditori e manager, italiani ed esteri, sulle traiettorie che interesseranno l'industria crocieristica, dal deployment ai nuovi prodotti fino all'impegno sulla responsabilità sociale. Inoltre, trova spazio l'analisi delle risposte fornite da un panel di 100 fornitori italiani ai quali è stato chiesto di esprimere la propria percezione sulla situazione attuale e prospettica in considerazione di aspetti quali l'aumento di competitor (internazionali, nazionali, locali) e l'andamento di profitto e fatturato. L'ultima sezione contiene una selezione di nove punti ritenuti fondamentali come base di una Agenda 2025 della portualità crocieristica italiana, una selezione di priorità ed attenzioni che più di altre si sono ritenute determinanti nell'influenzare le dinamiche del settore in futuro prossimo, il 2025 appunto.
«Per Assoporti - ha sottolineato il presidente dell'associazione, Rodolfo Giampieri - il traffico crociere riveste un ruolo cruciale anche per il suo valore strategico nei rapporti tra gli ambiti portuali e le città portuali. È con questo spirito che abbiamo avviato questo studio in una fase così delicata a livello mondiale. Vogliamo contribuire a trovare le migliori soluzioni per questo segmento nel suo rilancio post-pandemia, anche perché credo che proprio la situazione sanitaria che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo ci invita a rivedere alcuni modelli. Il turismo crocieristico è molto importante per l'economia del Paese e ci auspichiamo che, anche grazie al nostro contributo, lo stesso possa essere valorizzato pienamente. Vogliamo che diventi uno strumento di progettualità nel tempo dedicato a questo settore».
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