- Il World Shipping Council (WSC), l'associazione che rappresenta le principali compagnie di navigazione containerizzate mondiali, teme che l'U.S. Shipping Act, la legge statunitense del 1984 che regola il commercio estero degli USA per via marittima, sia modificato a danno dei vettori marittimi containerizzati che, in questa attuale fase di acute difficoltà operative che sta attraversando la supply chain marittimo-portuale, sono accusati da alcune parti di essere responsabili di tali disfunzioni. Le compagnie rappresentate dal WSC si sentono sotto tiro in particolare negli Stati Uniti, dove nelle scorse settimane il presidente Joe Biden ha assegnato all'agenzia federale Federal Maritime Commission (FMC) il compito di indagare sulla liceità delle tariffe aggiuntive ai noli marittimi applicate dai vettori containerizzati ( del 9 e 21 luglio e 5 agosto 2021).
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- La preoccupazione del World Shipping Council è ora acutizzata dalla presentazione prevista per oggi alla Camera dei rappresentanti statunitense di un disegno di legge volto a modificare l'U.S. Shipping Act accogliendo - a detta del WSC - la tesi proposta da alcuni spedizionieri e esportatori di prodotti agricoli che incolpano i vettori marittimi quali unici responsabili dell'attuale congestione della supply chain, tesi - ha denunciato il World Shipping Council - che è «semplicemente falsa».
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- Secondo il WSC, inoltre, tali modifiche introdurrebbero elementi di iniquità nella legislazione, in particolare imponendo ai vettori marittimi di garantire - sotto la minaccia di una sanzione - di garantire le prestazioni operative di altre parti della supply chain su cui le compagnie di navigazione non hanno alcun controllo, ad esempio - ha spiegato il WSC - obbligando i vettori marittimi ad assicurare che chassis, camion e carri ferroviari siano resi disponibili da terze parti.
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- Infine, per il WSC, la proposta di legge non prenderebbe atto del fatto che tutti i partecipanti alla supply chain stanno lavorando in modo collaborativo per trovare una soluzione agli attuali problemi.
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